Continuità assistenziale, intervento immediato dell’ASP per sbloccare la situazione – .

Continuità assistenziale, intervento immediato dell’ASP per sbloccare la situazione – .
Continuità assistenziale, intervento immediato dell’ASP per sbloccare la situazione – .

Italiano: Facendo seguito alla nota inviata nei giorni scorsi ai Medici di Medicina Generale dal Dipartimento Cure Primarie dell’ASP Basilicata e in seguito alle richieste di alcuni Sindaci preoccupati per la prosecuzione del servizio di continuità assistenziale, soprattutto nei piccoli Comuni, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Potenza, Antonello Maraldo, ha convocato un incontro urgente con le Associazioni di categoria e i Sindacati per discutere dell’articolo 38 dell’ACN per la regolamentazione dei rapporti con i Medici di Medicina Generale ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 502 del 1992 e successive modifiche e integrazioni – triennio 2019-2021 che prevede di non superare le 38 ore settimanali nello svolgimento della prestazione. Il tema era stato sollevato anche da Stefania Lamanna della Fp Cgil Medici di Potenza che aveva evidenziato le numerose criticità, soprattutto nei piccoli Comuni dove l’assistenza primaria presenta lacune e i servizi di continuità assistenziale sono già a livelli minimi. La Direzione Generale, nelle more della ridefinizione di un quadro normativo regionale, ritiene applicabile l’art. 38 nella misura in cui sia contemplata la possibilità di deroghe al massimo in relazione a particolari situazioni locali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, punto 5, della legge 833/78, per un periodo di tempo determinato, comunque non superiore a sei mesi. Il Comitato Aziendale, riunitosi in data odierna per acquisire il consueto parere, stante l’esigenza di fronteggiare la carenza di medici in tema di continuità assistenziale, ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla proposta aziendale in merito alla deroga all’orario massimo settimanale di lavoro di 38 ore, come da contratto, per un periodo di tempo limitato non superiore a sei mesi, tale da consentire almeno la copertura dei turni nelle strutture di continuità assistenziale del territorio ASP di Potenza e garantire così i livelli di assistenza richiesti. La deroga riguarderà anche i medici del Ruolo Unico con doppio incarico. Tutto questo per garantire la tutela della salute pubblica e di un diritto alla salute costituzionalmente sancito, nelle more dell’adozione di nuove linee guida regionali e per un periodo di emergenza come quello a ridosso delle ferie estive nel rispetto del limite massimo previsto dal contratto anche in riferimento alle raccomandazioni ministeriali recepite dalla Regione Basilicata ed emanate per fronteggiare l’emergenza caldo. Al termine dell’incontro, il Direttore generale dell’Asp Basilicata Antonello Maraldo, nel ribadire l’attenzione della Direzione alle esigenze del territorio, ha evidenziato che “la soluzione individuata è non solo immediata ma anche legittima per cui nulla verrà compromesso in termini di assistenza al cittadino utente. L’ACN” – ha affermato Maraldo – “offre la possibilità di trovare soluzioni legittime per garantire l’assistenza sanitaria qualora sussistano i requisiti di deroga previsti dal contratto e accertati tramite la convocazione del comitato consultivo. Non lasceremo indietro nessuno” – ha concluso il Dg Asp – “nonostante le crescenti difficoltà connesse all’attuale situazione. Come per i Punti di Pronto Soccorso, anche per la Continuità Assistenziale è stata trovata la soluzione più adeguata alle esigenze del territorio”. Maraldo ha infine ringraziato le strutture Asp sempre in ascolto e rapide nell’intervento. Egidio Giordano, Segretario Regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale per la Continuità Assistenziale si dice entusiasta della soluzione adottata, soprattutto perché “si verifica in un periodo di emergenza per la carenza di medici e la coincidenza con il periodo di ferie. L’intesa raggiunta in questa seduta, in deroga per sei mesi come previsto dall’art. 38 comma 1, porta anche a coprire eventuali carenze fino a fine anno quando sarà necessario – entro il 31 dicembre – che le Regioni si conformino al Decreto Ministeriale 77. Sarà sicuramente una svolta, visto che il quadro normativo regionale per la Basilicata è fermo al 2008 con un leggero adeguamento risalente al 2010. La soluzione trovata con equilibrio e senso di responsabilità ci rende soddisfatti nell’attesa di risolvere le diverse criticità ancora presenti”.

 
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