REGGIO CALABRIA Chiarezza sul completamento delle procedure di stabilizzazione presso l’ASP di Reggio Calabria. Questa la richiesta di FP CGIL Calabria, CISL FP Calabria, UIL FPL Calabria, con i segretari: Alessandra Baldari, Luciana Giordano, Walter Bloise e Francesco Callea Segretario generale FPCGIL Area metropolitana, Pino Rubino Vicesegretario generale CISLFP Reggio Calabria, Salvatore Marte Coordinatore territoriale UILFPL Reggio Calabria.
«Nonostante l’approvazione del piano dei bisogni e il conseguente DCA 102/2024 – si legge in una nota – siamo ancora in attesa del completamento delle procedure di stabilizzazione previste con delibera del Direttore generale dell’ASP di Reggio Calabria n. 276 del 28.3.2024 per i titolari di contratti di lavoro agile che risultano disoccupati da circa un anno.
Si tratta di una situazione intollerabile che lascia nel limbo decine di professionisti che, con il loro lavoro, hanno supportato l’azione dell’Azienda Sanitaria Provinciale in un periodo difficile come quello segnato dalle ricadute della pandemia di Covid 19.
Stiamo parlando di donne e uomini che hanno acquisito una notevole professionalità e che hanno operato per il bene della comunità in una fase molto delicata e complessa, ritrovandosi ora forzatamente “in tribuna”.
Ci rivolgiamo pertanto al Presidente della Giunta regionale nella sua qualità di Commissario, all’Assessorato alla Tutela della Salute e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, competente, per la definitiva risoluzione di questo problema.
Gli accordi sindacali, richiamati dalla delibera 276 del 28 marzo 2024 e quello sottoscritto il 27 marzo 2024, hanno previsto la rapida conclusione di questo processo e la stabilizzazione di tutti i professionisti che, con grande dedizione e serietà, hanno prestato il loro servizio per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Ritardare ulteriormente nel riconoscere le giuste denunce di questi lavoratori, nella nostra visione sindacale, sarebbe un atto ingiustificato per i vertici dell’ASP di Reggio Emilia e per l’Azienda Sanitaria Calabrese”.
([email protected])
