Breaking news
Ragusa, finita l’acqua della diga di Ragoleto – . -
“Non sono d’accordo” – Notizie – . -
Juve, Montero allenatore della Next Gen – . -
Yates alza la voce – . -
subito dopo la partita… – . -

«Non era una festa, era un videoclip» – .

«Non era una festa, era un videoclip» – .
«Non era una festa, era un videoclip» – .

Non era una festa, no. Era un videoclip di una festa. Dopo la festa illegale scoperta dalla Guardia di Finanza all’Isola delle Femmine a Palermo, Mauriziotto Dj alias Maurizio Giglio si difende. Lo fa in un’intervista a Repubblica in cui si arrabbia per il suo passato da sottufficiale della Guardia Costiera: “Non ci sono più da quattro anni. Sono un DJ e produttore a tempo pieno. Forse sono troppo bravo con la musica e sono diventato famoso, quindi a qualcuno dà fastidio”, dice. Anche perché, sostiene, “questo è un caso che non esiste”. In realtà, secondo gli inquirenti, le risultanze amministrative “sono evidenti”. Ma secondo Mauriziotto Dj, no: non era una festa, ma un videoclip. Abbiamo registrato questa simulazione di una festa allegorica, dedicata ai quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. I fratelli Triolo volevano questo video per il loro compleanno e mi hanno assunto. Mi è sembrata un’idea davvero carina, quindi ho accettato”.

La riserva naturale

La scelta di una riserva naturale, secondo Giglio, «doveva essere un modo per promuovere l’isolotto e l’ambiente, c’era perfino un cartello che lo diceva». Ma non è stata una sua idea: «Assolutamente no, ero lì come produttore e dj e lo faccio a tempo pieno da 4 anni. Sono stato solo contattato per i miei servizi». C’è tutto un equivoco perché non era l’evento a essere pubblicizzato come una festa esclusiva, ma la produzione: «Infatti non c’era nessuna indicazione di location o date». Lui, racconta, ha chiesto agli organizzatori: «Mi hanno detto che era tutto autorizzato dalla proprietà. Mi hanno anche mandato il documento. E poi non siamo stati lì per più di un’ora e non abbiamo fatto niente di male». Anche se secondo la Lipu alla fine per terra c’era di tutto: lustrini, mozziconi di sigaretta, occhiali, rampicanti di plastica. «Impossibile. Anzi, l’isolotto era in condizioni pietose, pieno di sterpaglie incolte e guano», risponde.

Posizione

Mauriziotto Dj racconta che «ci siamo posizionati sulla parte pianeggiante, l’unica un po’ pulita». Della catasta di legna pronta per il falò «non ne so niente. Stavamo partendo quando sono arrivate le motovedette e non c’erano falò». Poi è arrivata la Gdf: «Hanno bloccato tutto. Stavamo già partendo, ma hanno fatto arrivare dei gommoni per portare a terra le persone che erano sull’isolotto. Era per trasportare tutti in sicurezza». In realtà, a terra, tutti sono stati identificati. «Quando siamo arrivati, c’erano tante pattuglie. I due fratelli sono dovuti andare in ufficio per prendere l’autorizzazione e spiegare la cosa. Dovevamo cenare in un locale sul lungomare, ma tutto si è trascinato così a lungo che è saltato».

Leggi anche:

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Regione Puglia dà il via libera all’infermiere di famiglia – .
NEXT Pescara. La Notte dei Serpenti torna il 20 luglio con Noemi, Tozzi e … – .