Situazione di estrema tensione all’Ospedale San Giovanni in Fiorein provincia di Cosenza. Un sistema sanitario quasi al collasso, come denuncia il consigliere regionale M5S Davide Tavernise. “Undici giorni del mese di luglio in cui sè prevista l’assenza di anestesisti. Undici giorni in cui “eventuali emergenze e urgenze dovranno essere rinviate ad altre strutture ospedaliere”.
Un fatto molto grave
“Questa la comunicazione inoltrata ieri dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza nella quale viene di fatto accertata un’emergenza personale che comporterà il blocco dell’unità operativa. Un fatto molto grave che mette in discussione il modello Occhiuto e la mancata assunzione di personale medico nei settori più esposti, e quello degli anestesisti rientra purtroppo in questa lista”.
“Non è possibile accettare passivamente che un Ospedale in Zona Svantaggiata possa chiudere reparti e non erogare più servizi per un periodo di tempo così lungo. Soprattutto in piena estate quando il comune si ripopola e la presenza di una struttura sanitaria assume un’importanza ancora maggiore”.
Rischio di blocco dell’unità operativa
“Stiamo assistendo a unorganizzazione sanitaria che non è più in grado di gestire le forze in campo in maniera razionale, arrivando addirittura a decretare la chiusura di reparti anziché intervenire per tempo. Purtroppo La linea decisionale e personalistica del Presidente Occhiuto rivela tutti i suoi limiti”.
“Limitazioni anche nel campo della sanità e l’atteggiamento attendista su questioni cruciali, come mancata presa di posizione sul caso dei cosiddetti “medici nascosti”significa che non si possono individuare immediatamente soluzioni possibili. Riteniamo però necessario un intervento immediato del governatore per evitare il blocco dell’unità operativa e il normale funzionamento dell’ospedale di San Giovanni in Fiore” – concludono Tavernise.
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