La Taranto ostile ma anche lo stile tarantino… – .

Due ore di conferenza stampa per non avere risposte sul passato e capire che il futuro è fatto di “desideri”. Il fatto che la società non sappia se avrà a disposizione lo stadio per tutta (o parte) la stagione in corso lascia davvero perplessi. “Ha detto il Ministro”, “ha detto Ferrarese”, “ha fatto il Comune”… il destino di Taranto dipende dalla profezia dei signori dei Giochi. Giove, Capuano e Sapia rimbalzano avanti e indietro la palla dello stadio ma non sanno cosa succederà. Noi crediamo che il Presidente Giove debba incatenarsi al ponte girevole e chiedere certezze, piuttosto che vivere di desideri.

Al di là delle parole del Presidente, che parla di ingiustizie nelle sanzioni, ma non dice che tutto parte dalla sua inadempienza, a rendere memorabile (in senso negativo) la conferenza stampa sono le parole del signor Capuano e del vicepresidente, avvocato Sapia. Il tecnico campano ha attaccato più volte la stampa, sparando a zero sui giornalisti “scrivete cazzate, scrivete cazzate” e il bello (o il brutto) è che nessuno dei giornalisti presenti ha avuto uno scatto d’orgoglio, fermando l’allenatore o andandosene, come è successo quando in sala stampa c’erano davvero dei giornalisti.

È bello parlare in assenza, ammoniva qualcuno, ma essere davvero presenti a Francavilla sarebbe stato uno spreco di tempo, come è stato dimostrato ieri. Bravo a chi non è andato lì per perdere tempo. Chi c’era, invece, è stato trattato male, senza alcun moto di orgoglio da parte dei presenti. In cambio, però, a Capuano è stato chiesto di stare fermo in azienda. Insomma, bisogna parlar bene anche di chi ti spala merda addosso.

Chiudiamo l’horror show con l’avvocato Sapia, meno male che c’è perché ha fatto il liceo classico. Un classismo davvero deprimente, che parte dalla domanda “nessuno sa cos’è l’ornitomanzia? Avete fatto tutti gli istituti tecnici? Nessuno ha fatto il liceo classico? Ce la caviamo bene…” e scivola, sempre sull’ornitomanzia, sulla più classica e triste battuta sessista a doppio senso “eh, è ​​la prima cosa che mi viene in mente, mi dispiace che lo dica una signora”. Insomma, tutti scivolano sulla polisemia degli uccelli… Sei contento, sono contenti tutti.

Alla fine non si è saputo perché il contratto di Vannucchi non sia stato depositato, non è stato detto perché la società non abbia rispettato le scadenze che hanno portato alla sanzione, non è certo che il Taranto avrà lo stadio per la prossima stagione, l’impianto di Faggiano rimarrà lettera morta per molto tempo. Ma Calvano e Ferrara sono invendibili, a meno che non arrivi un’offerta che non si possa rifiutare (e meno male, direbbe qualcuno), e nelle stanze del potere e nella cabina di regia ce l’hanno con Taranto e chissà perché.

PS: solo una cosa è stata detta bene dal signor Capuano: che il settore giovanile l’anno scorso faceva schifo. Nessuna dichiarazione sensazionalistica, la realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti, ma almeno una verità è stata detta in parole povere.

** a cura di Cataldo Conte (“uno, nessuno e centomila” tra i tifosi, editorialista esterno corriereditaranto.it)

 
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