Pavia, addio a Eligio Gatti, ex vicesindaco e psichiatra – .

PAVIA. È morto Eligio Gatti, 71 anni, psichiatra e primario a Lodi, ex vicesindaco e storico assessore alla cultura di Pavia con Albergati sindaco e presidente per due mandati dell’istituto musicale Vittadini, dal 2016 al 2022: in quegli anni l’istituto musicale diventava finalmente Conservatorio, concludendo un percorso iniziato anni prima. Era stato anche vicepresidente della onlus Un Nuovo Dono, che ha realizzato la casa famiglia per disabili in via dei Liguri. Era malato da qualche mese.

“Eligio Gatti ci ha lasciato”, scrive Antonio Sacchi, consigliere comunale. “Una brutta notizia che temevo. Eligio: un politico di classe, un uomo colto, una brava persona. Un amico”. Gli fa eco l’ex consigliere Davide Lazzari: “Parlavamo spesso di montagna. Della Valle d’Aosta. Delle vette raggiunte. Oggi sei irraggiungibile. Eri già nella vita per quello che hai fatto, per l’attenzione che hai dedicato ai tuoi pazienti e per l’amore per la tua città. R.I.P. Eligio Gatti, mi dispiace davvero tanto”.



2022, prima Opera al Fraschini: a sinistra la direttrice del settore Cultura del Comune Ivana Dello Iacono, a destra Eligio Gatti

Amante della musica classica e non solo, uomo di cultura, da sempre impegnato nel sociale con la sua competenza, la sua professionalità, la sua umanità. Tra le iniziative che portano la sua firma, la Carta della convivenza sostenibile: un documento del 2019 che sintetizza i principi ispiratori e le finalità del nuovo modello di edilizia sociale, da cui altri – altre famiglie, ma anche istituzioni, organizzazioni, imprese – possono trarre ispirazione e a cui chiedere a tutte le autorità competenti di mettere in atto buone pratiche politico-amministrative volte a promuovere e sostenere esperienze di convivenza solidale e sostenibile.



From left Enzo Fiano, successor of Gatti to Vittadini, the former prefect Paola Mannella and Eligio Gatti

“La Carta della convivenza sostenibile è un inizio, un’idea work in progress, aperta ai contributi di tutti – ha spiegato Gatti – per aprire una discussione su quanto di positivo e vitale un’esperienza come questa possa portare al contesto in cui è inserita. Grazie all’insediamento di questi cinque amici, l’area del Centro Storico attorno a Via dei Liguri, con le sue case, i suoi negozi e le sue attività, ha preso vita ed è stata resa parte dell’esperienza. Uno scambio che sarebbe interessante vedere e valutare in altri contesti, ad esempio una casa per anziani, o per persone con sindrome di Down o anche con forme di autismo”.



Al centro Eligio Gatti tra l’allora sindaco Fabrizio Fracassi e l’ex assessore alla cultura Mariangela Singali

Massimo Zanotti, amico di sempre e presidente dell’associazione Un nuovo dono, lo ricorda così: «Eli è mio cugino ma più di ogni altra cosa per me è stato un fratello: da bambini la mia famiglia abitava sotto e la sua sopra in Largo Panizza, con Eli e la sorella Daniela siamo cresciuti fianco a fianco, poi in pensione ci siamo ritrovati: con la sua estrema sensibilità ha subito condiviso le nostre iniziative come associazione dal 2015, si è subito iscritto, è entrato nel direttivo e nel 2021 è diventato vicepresidente. Eligio è una persona di grande valore, di cultura, appartiene alla parte giusta del mondo, quella del bene. Una persona competente, capace, da sempre impegnata nel sociale, per la promozione del bene comune e nella difesa dei diritti delle persone più fragili: oggi ho perso un punto di riferimento».



Con Quino, il “papà” di Mafalda, a Santa Maria Gualtieri





2001, esposizione al Castello dei dipinti della donazione Carla e Giulio Morone. Da sinistra Eligio Gatti, Giulio Morone e Susanna Zatti

 
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