Cosa fa Ita Airways sulle tariffe da e per Fiumicino? – .

Cosa fa Ita Airways sulle tariffe da e per Fiumicino? – .
Cosa fa Ita Airways sulle tariffe da e per Fiumicino? – .

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Dopo il recente annuncio dell’introduzione del supplemento per carburante ecosostenibile che verrà applicato dalla quasi totalità delle compagnie aeree che utilizzano biocarburante Saf a partire dal 2025, la preoccupazione delle associazioni dei consumatori si è spostata sull’elevato costo dei biglietti dei vettori operanti in Italia e in particolare della compagnia di bandiera Ita Airways che è il maggiore operatore nazionale su Roma Fiumicino.

La rivista Start Magazine ha incaricato Cristiano Spazzali, esperto di aviazione commerciale, consulente ed ex direttore generale di Azzurraair che da tempo segue il dossier ITA Airways, di effettuare una ricerca per comprendere le tariffe applicate da Ita sulle destinazioni nazionali da e per Roma Fiumicino con voli di andata e ritorno in giornata durante la settimana e con possibilità di rientro il giorno successivo, per monitorare le diverse differenze di prezzo.

Un’altra indagine parallela è stata condotta anche sulle rotte Nord-Sud operate nei fine settimana (sabato-domenica) per comprendere meglio le dinamiche delle politiche tariffarie applicate dalla compagnia aerea di bandiera.

Spazzateli via, spiegateci quali criteri sono stati utilizzati per condurre questa analisi.

Il 30 giugno sono state prese in considerazione tutte le destinazioni nazionali per Roma Fiumicino in un giorno della settimana, ad esempio martedì o mercoledì, e con ritorno in giornata. Lo stesso lavoro è stato poi svolto per il ritorno il giorno immediatamente successivo alla partenza. Gli orari sono compresi tra le 06:00 e le 08:00 del mattino per la partenza e tra le 17:00 e le 22:00 per il ritorno. La tariffa presa in considerazione è in assoluto la più bassa disponibile, non rimborsabile e senza bagaglio da stiva.

E cosa emerge da questa indagine?

Da questa analisi si evince che Ita sta applicando una politica tariffaria molto frammentata che apparentemente non segue alcun filo logico commerciale. È una politica poco equilibrata e tende a dare maggiori vantaggi tariffari ai viaggiatori in partenza da alcune città a discapito di altre. Sembra che l’intento sia quello di intercettare un passeggero con un alto valore economico lasciando fuori quelli con un valore economico inferiore. Insomma, Ita si priverebbe di una buona fetta di fatturato proveniente dalla classe media che è considerata poco interessante e che richiederebbe una revisione totale delle tariffe, e per fare cassa punta soprattutto sui propri viaggiatori abituali, facendogli pagare, soprattutto nella stagione estiva, prezzi decisamente meno vantaggiosi. Con questa politica il rischio è di non riuscire a riempire gli aerei e di lasciare a terra un buon 25% del fatturato.

E questo vale per tutte le città?

Assolutamente no. Come dicevo, ci sono città che sono molto avvantaggiate dalle tariffe che Ita applica ai suoi voli, altre città molto meno. Andando da Nord a Sud ad esempio, possiamo vedere che se dovessimo partire con due giorni di preavviso ad esempio il 3 luglio con ritorno in giornata, la tariffa di ritorno più bassa è per un Genova-Roma, alla modica cifra di quasi 615,00 euro, seguita sempre al Nord dalle città di Trieste dove per un volo diretto a Fiumicino il costo è di 575,00 euro mentre partendo da Venezia il prezzo scende “leggermente” a 531,00 euro. Le città del Nord che più godono dei vantaggi tariffari dei voli Ita Airways sono Torino e Bologna dove un volo diretto a Fiumicino costa rispettivamente 217,00 euro e 254,00 euro.

Al Centro e al Sud sta cambiando qualcosa?

Anche qui ci sono forti distinzioni tra città. Ad esempio, dove c’è concorrenza, quindi sulle tratte Palermo-Roma e Catania-Roma dove opera anche Aeroitalia, per un volo di andata e ritorno nello stesso giorno, sempre il 3 luglio, la tariffa più bassa applicata da Ita è rispettivamente di 158,00 euro e 296,00 euro. Se poi partiamo da Brindisi o Bari, sempre per Roma Fiumicino nella stessa data, la tariffa più bassa è di 619,00 euro sulla tratta Brindisi-Roma e di 514,00 euro sulla tratta Bari-Roma e di 444,00 euro sulla tratta Reggio-Roma.

Nelle settimane successive, tuttavia, le tariffe migliorano.

Certo, ma sempre con qualche distinguo. Se prendiamo un volo di andata e ritorno in giornata ad esempio il 9 luglio, la tariffa più bassa che troviamo ad esempio a Trieste per un volo per Roma Fiumicino è di 550,00 euro, ed è la più bassa tra tutte quelle disponibili. La città che invece gode della tariffa migliore rispetto a tutte le altre città è Bologna dove un volo di andata e ritorno in giornata per Roma nello stesso periodo costa 135,00 euro. Mentre al Sud Vari soffre sempre con un costo del biglietto di 414,00 euro mentre la tariffa più vantaggiosa al Sud è Palermo-Roma con 144,00 euro andata e ritorno in giornata.

Durante il weekend, tuttavia, le tariffe sono molto diverse. Cosa c’è di diverso esattamente?

In questo caso sono state prese tutte le città del Nord e del Centro, quindi Torino, Genova, Venezia, Trieste, Bologna e Firenze e sono state collegate con una città del Sud, facendo scalo a Roma Fiumicino e prendendo la destinazione che ha un alto indice di traffico, ovvero Catania. Il weekend, quindi partenza il sabato e ritorno la domenica, ha orari che vanno dalle 06.00 alle 08.00 del mattino per la partenza e dalle 15.00 alle 18.00 per il ritorno. In questo caso la tariffa applicata è sempre la più bassa non rimborsabile e con bagaglio incluso che pesa circa 70 euro a passeggero. Anche qui le sorprese non sono mancate. Ad esempio i fiorentini possono stare tranquilli perché un weekend a Taormina solo per il volo non gli costerà meno di 480,00 euro a meno che non decidano di partire da Pisa con una low cost e con un volo diretto e dove la tariffa media su 3 weekend consecutivi è di 550,00 euro andata e ritorno. Le altre città invece sono, se così possiamo dire, salve, con tariffe medie che vanno dai 330,00 euro per la tratta Torino-Catania ai 400,00 euro per la tratta Venezia-Catania.

Con Lufthansa potrebbe cambiare qualcosa in futuro rispetto alle tariffe che Ita applica oggi?

Spero proprio di sì. Se si pensa che oggi per un volo Trieste-New York operato da Lufthansa il prezzo di andata e ritorno è di 675,00 euro, quasi uguale al costo più basso del volo Genova-Roma del 3 luglio, c’è una contraddizione in termini. Se poi approfondiamo l’argomento, vediamo che la destinazione Roma Fiumicino ha una tariffa media nei periodi esaminati, che è molto alta, stiamo parlando di un volo nazionale con una tariffa media di sola andata di oltre 135,00 euro. Se pensiamo che ad esempio la tratta Trieste-Roma del 3 luglio ha la tariffa di sola andata più bassa che è di 287,00 euro con ampia disponibilità di posti, è chiaro come le tariffe non siano del tutto allineate. Il problema secondo me sono anche gli aerei che vengono utilizzati per operare queste destinazioni, almeno sui voli del mattino, servirebbero velivoli più grandi per poter costruire una politica tariffaria più adeguata. Ad esempio, se oggi controllo la disponibilità sul volo Genova-Roma del 3 luglio, ITA propone quel volo di andata e ritorno al prezzo di 854,00 Euro, mentre sul volo Trieste-Roma, sempre del 3 luglio, la tariffa di andata e ritorno è salita a 605,00 Euro.

 
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