VENEZIA – “Come preside, da una parte, mi sento di difendere la scuola, ma dall’altra capisco anche le ragazze. Con la loro protesta hanno evidenziato una scarsa comprensione e fiducia nelle procedure d’esame. In questi giorni ho riflettuto e sono convinto che serva più trasparenza, anche su certi passaggi tecnici della prova: le studentesse devono conoscerli. Lo suggerirò io stesso nella mia relazione di presidente della commissione”. Toni pacati, ma sempre franchi, Alessandra Artusi è stato al timone della Foscariniil liceo veneziano finito al centro della cronaca nazionale per la clamorosa protesta di Linda Conchetto, Virginia Gonzales e Lucrezia Novello, le tre diplomate che, in una polemica per i voti bassi assegnati alla loro prova di greco, hanno deciso di non farsi interrogare all’orale e di leggere una lettera di sfogo di pesanti critiche al sistema scolastico. Alla fine sono state promosse (ovviamente con voti inferiori alle loro potenzialità), ma la vicenda non è finita: c’è la richiesta di accesso ai documenti che le tre ragazze e le loro famiglie hanno presentato alla scuola, mentre lo stesso ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, già la scorsa settimana aveva annunciato l’invio di ispettori.
Maturità, ecco i voti del liceo Foscarini: i sospetti delle mamme e il silenzio della scuola
