Cogne isolata per almeno un mese, stagione a rischio – News – .

Cogne isolata per almeno un mese, stagione a rischio – News – .
Cogne isolata per almeno un mese, stagione a rischio – News – .

La strada regionale di Cogne, unico collegamento tra la “perla” delle Alpi e il fondovalle, resterà chiusa per almeno un mese. L’annuncio del ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha gettato nello scompiglio la località turistica valdostana, colpita dall’alluvione dello scorso fine settimana“Temo che questa importante e strategica arteria non possa essere sistemata e resa percorribile nel giro di un mese”, sono state le sue parole.

I lavori di ripristino della rete stradale sono già iniziati: in almeno tre tratti, la furia del torrente Grand Eyvia ha spazzato via la strada, lasciando voragini profonde fino a 20 metri. Gli escavatori stanno cercando di riportare il torrente al suo letto originale. Poi passeranno a riempirlo e a creare un vialetto per i mezzi edili. Ci vorranno settimane.
“I danni sono ingenti, il torrente ha provocato una serie di situazioni particolarmente critiche che neanche durante l’alluvione del 2000 erano state di tale portata” ha commentato il presidente della Regione, Renzo Testolin. La stagione turistica di un Paese che vive di turismo è seriamente a rischio.

“Non possiamo permetterci di riaprire la strada in un mese”, taglia corto Andrea Celesia, albergatore ed ex consigliere di Cogne, che aggiunge: “Auspichiamo un’apertura molto più rapida, entro fine luglio. Altrimenti la stagione turistica è compromessa. Aprire a metà agosto significa perdere il 90% degli incassi”. “Siamo una meta turistica, è ovvio che il danno per noi sarà enorme. Ora stiamo cercando di capire come organizzarci” ha aggiunto Deborah Bionaz, assessore al turismo di Cogne.

Per saperne di più Agenzia ANSA Ania, nel 2023 record di 6 miliardi di danni da catastrofi – Ansa.it Il presidente Farina: ‘Italiani sottoassicurati contro le catastrofi’. Assicurazione auto, il divario con il premio europeo scende a 36 auro. Codacons: ‘Mazzata da 1,5 miliardi agli automobilisti’ (ANSA)

La soluzione potrebbe arrivare dal cielo ed è stata proposta dalla ministra del Turismo, Daniela Santanché, durante un incontro con le autorità regionali e le categorie economiche.
“Trasporteremo i turisti a Cogne in elicottero. È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta e alla comunità di Cogne. Abbiamo chiamato il progetto ‘Cogne mette le ali’. Invece di mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per far arrivare i turisti ad Aosta, prenderli in elicottero e portarli a Cogne. Dovranno ovviamente fermarsi per un periodo congruo, almeno quattro giorni in un albergo o 15 giorni in una seconda casa”. La Santanché ha annunciato anche uno stanziamento di 10 milioni di euro “per sostenere tutti gli albergatori, le strutture extralberghiere, i ristoratori che hanno subito danni diretti dall’alluvione di questi giorni”.

Mentre a Cogne la situazione sta tornando alla normalità (l’acquedotto è stato ripristinato), a Cervinia sono centinaia i volontari impegnati a ripulire dal fango scantinati e garage.

“La situazione è critica, stiamo lavorando a pieno ritmo, fortunatamente le temperature si sono abbassate, rallentando il flusso del torrente Marmore” spiega il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian. I danni non sono ancora stati quantificati ma – sottolinea – “si tratta di milioni di euro”.

Nel frattempo, si prevede una nuova ondata di maltempo. Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse: per il 3 luglio, allerta gialla su Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, su gran parte del Veneto e su parti di Lombardia, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria.

video Cogne isolata, un turista: ‘Spostatevi ai piani alti dell’hotel’

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