L’uomo che ha affrontato da solo i fan avversari si apre sul Telegraph. Testimoni: “Era preoccupato per le famiglie, è una leggenda”
Il suo nome è Knollsy. Ora lo chiamano “la leggenda”. Perché ha affrontato da solo l’orda di ultras incappucciati dell’AZ Alkmaar che hanno tentato di attaccare il settore dello stadio dove si trovavano le famiglie dei giocatori del West Hamprima che i giocatori stessi scendessero in tribuna per difendere mogli e figli.
Capelli bianchi, pancia, camicia strappata. Le foto in primo piano di lei mentre le scatta e, cosa più importante, le regala, sono l’apertura del Telegraph. E sui social ricorrono le testimonianze di chi c’era. Glielo dicono come un eroe.
Freddie Bonfanti, che era in mezzo alla folla, ha postato sui social: “Knollsy la leggenda. Ha impedito ai tifosi di casa di raggiungere le famiglie dei giocatori. Siamo stati assaliti dai fan dell’AZ. Knollsy ha recentemente avuto una sostituzione dell’anca e semplicemente non poteva correre. È anche un uomo orgoglioso ed era sinceramente preoccupato per le famiglie dei giocatori del West Ham seduti intorno a noi. Ha fatto quello che doveva fare. Sono orgoglioso di definirlo un amico e felice che abbia bloccato quello che avrebbe potuto essere un incidente molto peggiore”.
“Eravamo seduti dietro la ragazza di Thilo Kehrer. Knollsy era preoccupato per lei ed è andato in cima alla tromba delle scale, respingendo i tifosi dell’Alkmaar. È un uomo adorabile e ha fatto ciò che riteneva giusto in quel momento. Ha fermato quei tifosi”.
Certo, non era l’unico. I video girati con un telefono cellulare dall’interno dello stadio mostrano anche un altro tifoso del West Ham che tiene a bada almeno una dozzina di tifosi dell’AZ dalla cima di una rampa di scale verso gli spalti.
La UEFA attenderà i resoconti completi della serata prima di decidere quali provvedimenti disciplinari adottare nei confronti dell’AZ e dei suoi tifosi.
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