Il dream pop degli irlandesi NewDad al Low-L Fest di Piacenza venerdì 21 giugno con il loro album di debutto MADRA (gaelico per “cane”)
Il Quartetto di Galway Nuovo papà ha annunciato la sua prima data italiana: Venerdì 21 giugno saremo live al Low-L Fest di Piacenza, tra gli headliner del festival. Gli abbonamenti sono disponibili su DICE.fm. L’annuncio dello show italiano arriva dopo la recente uscita dell’attesissimo debutto MADRE (Atlantic Records), uscito a gennaio. L’album, attraverso una scrittura coinvolgente, sonorità dream-pop malinconiche e sognanti arricchite da tintinnanti chitarre, vuole dare voce all’ineffabile.
Nuovo papà
21 giugno 2024 – Low-L Fest @Spazio 4.0 – Piacenza
Abbonamenti disponibili su DICE.fm
Per informazioni:
Casa
linktr.ee/lowl_fest
New Dad nasce nella città irlandese di Galway nel 2018: Julie Dawson (frontwoman, cantante, cantautrice e chitarrista), Cara Joshi (bassista) e Fiachra Baslow (batterista) hanno iniziato come trio durante il liceo, poi inseriti nella band produttrice e il chitarrista Sean O’Dowd.
Collettivamente, i principali riferimenti musicali della band includono The Cure dell’era Seventeen Seconds e Pixies dell’era Doolittle, insieme a opere di Wolf Alice, Men I Trust, Sorry, Beabadoobee e il gruppo di Dundalk Just Mustard. La musica ha sempre rappresentato un rifugio sicuro dove esprimere ciò che per la band difficilmente riesce a comunicare altrove: un luogo dove è possibile esplorare le proprie emozioni più profonde senza compromessi.
Il loro album di debutto MADRA (gaelico per “cane”) segue i due EP Waves (2021) e Banshee (2022). L’album è stato scritto per metà a Galway e il resto è stato completato dopo che la band si è trasferita a Londra. Dawson trasse ispirazione da quel senso di disorientamento e insicurezza per i suoi testi, scavando nelle parti più oscure della sua psiche. Tuttavia, che si tratti di affrontare esperienze vissute di crepacuore, di esplorare i propri problemi di salute mentale o di trarre ispirazione dal cinema, Dawson arriva sempre a raggiungere la catarsi condividendo le sue esperienze. La frontwoman vede l’album come uno spazio sicuro per l’autoriflessione e, in definitiva, per la crescita.
Related News :