IL Pooh furono i primi ospiti del pomeriggio Domenica In e Mara Venier hanno raccontato la loro carriera, il grande successo e le canzoni che li hanno entrati di diritto nell’Olimpo della musica. Il gruppo ha poi parlato anche del loro periodo di “crisi” e dell’uscita di un particolare membro dalla band, appunto Riccardo Fogli. Il musicista ha spiegato perché nel 1973 ha deciso di lasciare i colleghi per intraprendere la carriera da solista. Buona parte della sua decisione ha avuto a che fare con la sua vita privata: quando Fogli lasciò i Pooh faceva coppia fissa con Patty Pravo per la quale si separò da Viola Valentino. Mara Venier ha ascoltato con attenzione la cantante e una sua risposta ha talmente divertito il pubblico in studio da scatenare applausi e tante risate.
Riccardo Fogli lascia i Pooh
Ripercorrendo la loro storia, i Pooh hanno ricordato il periodo in cui Riccardo Fogli intraprese la carriera solista. Il cantante ha raccontato: «Sono entrato nel gruppo nel 1966 e con loro è stato “amore musicale” a prima vista. Il successo che abbiamo avuto è stato incredibile e tutti ci hanno amato. Poi, nel 1973, venne fuori che Nicoletta, Patty Pravo e io avevamo una relazione. Avevamo cercato di tenere tutto segreto ma dopo cinque o sei settimane non era più possibile. All’epoca ero sposato con Viola Valentino che mi cacciò di casa”.
A quel punto Mara Venier, sistemandosi meglio sullo sgabello e sorridendo, esclama: «E ha fatto bene». Il pubblico è scoppiato a ridere e ha applaudito. Roby Facchinetti ha aggiunto: «Si è confidato con noi, ci ha detto tutto. Poi abbiamo capito che era perdutamente innamorato perché da un giorno all’altro non ci ha detto più niente».
Patty Pravo tra i Pooh
Riccardo Fogli ha poi spiegato: «Il problema è nato quando Nicoletta era diventata così importante che anche lei ha cominciato ad essere presente nella realtà del gruppo». Roby Facchinetti è intervenuto dicendo: «Prima eravamo un gruppo e facevamo tutto insieme ma quando ci siamo innamorati veramente lui si è naturalmente staccato da noi. Quindi non eravamo più quella band “Tutti per uno e uno per tutti” e, poi, è successo quello che è successo”.
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