Il Bollettino di venerdì 12 aprile con Tre Allegri Ragazzi Morti, Ex-Otago, Selton e tanti altri – .

Il Bollettino di venerdì 12 aprile con Tre Allegri Ragazzi Morti, Ex-Otago, Selton e tanti altri – .
Descriptive text here

Trent’anni di Tre ragazzi morti feliciio Selton iniziano a svelare il loro misterioso cubo verde, il primo disco della CBCR Cloudfacecosì come l’EP di debutto di Anna e Vulcanoal di là Ex-Otago, Regina di Saba, Assemblea, La sua pelle, Wism, RBSN e molto altro ancora: scopri il meglio della nuova musica nel nostro bollettino del venerdì!

Disco della settimana: Faccianuvola – Le stelle* il sole; l’Arcobaleno))

L’album d’esordio del cantautore, Faccianuvola, del 2002, oscilla tra i pianeti della galassia e la superficie terrestre, aprendo il suo animo sensibile a brani che mettono insieme melodie eteree e accelerate “popxian”.

Alda- A margine

I pensieri di Alda nascono nel profondo e diventano lame che scavano nella carne senza pietà: A margineè fatto di strofe dettate dal dolore e dalla frustrazione, sovrapposte tra loro per investire sopra strumentali minimali di scorticata elettronica.

Anna e Vulcano – Vai, torna indietro

Le cinque tracce di Vai, torna indietroL’EP di debutto di Anna e Vulkan, una delle scoperte più interessanti della nuova musica italiana, spazia dal funk al nu disco, dal cantautorato intimo al pop psichedelico, con il napoletano e l’italiano che si mescolano con naturalezza tra loro.

Ex-Otago – Congratulazioni

Una parola: Congratulazioni, con tutta l’ambiguità di trovarsi a metà strada tra la celebrazione o la speranza di fronte all’incertezza. Ritornano così gli Ex-Otago, che portano 10 tracce di un pop scintillante che abbraccia le comuni esperienze umane, rendendole straordinarie nella loro universalità.

Gaia Morelli – La natura delle cose

Gaia Morelli, ex voce di Baobab!, inizia il suo nuovo viaggio con La natura delle coseun album dove il passaggio all’età adulta è avvolto dalla nota malinconica della sua voce, riempiendo gli spazi lasciati dagli arrangiamenti rarefatti di un intimo indie rock.

Neffa, Fabri Fibra – Foglie morte

Il ritorno di Neffa al rap comincia da Foglie morteun singolo che lo vede nuovamente insieme a Fabri Fibra 11 anni dopo la loro ultima collaborazione insieme e dove provano a ricostruire i pezzi di un cuore fatto a pezzi, mentre il gelo della strumentale dà una tinta cupa al tutto.

Selton – Fatale / Metà Metà

Per anticipare il loro prossimo album Gringo vol. 1I Selton pubblicano una coppia di singoli opposti, dove lo stress e il burnout evocati nel primo si scontrano con le melodie da sogno tropicale del secondo.

Tre ragazzi morti felici – Autorimessa Pordenone

Un trentennale festeggiato in grande stile: Autorimessa Pordenone è l’album con cui i TARM riuniscono tutte le fasi della loro carriera fino ad oggi, dalle chitarre degli esordi ai beat in levare, passando per ballate acustiche e momenti più riflessivi, verso una nuova e sempre incredibile evoluzione.

Dischi

9den – Adam, Massimalismo: L’alieno del collettivo Teamcro porta avanti il ​​suo esperimento in cui il suono viene portato all’estremo così come le emozioni, aprendo varchi nell’animo di chi lo circonda per scoprire veramente cosa si nasconde dentro di noi.

Bartolini – Inclinare: Bartolini affronta un momento di transizione riprendendo le influenze alt rock dell’adolescenza per declinarle in chiave più matura, senza perdere la spensieratezza di fondo.

Collettivo Dietro le Sbarre – Break Free, canzoni della prigione per liberarsi dalla gabbia: La “concept band” pugliese restituisce la disastrosa condizione di vita in carcere con un blues rock disturbato, dove esprimono solidarietà verso cui sono vittime di un sistema disumanizzato ed esprimono tutto il loro dissenso verso lo stato delle cose.

Kaze- Dopo il buio: Kaze scende nel profondo della sua anima con un pop riflessivo, qualcosa di delicato e introspettivo, dove trovare i primi barlumi di un’imminente rinascita emotiva.

Materazi Futuro Club – Punkinari: Dopo la registrazione Formazione del proprietarioMaterazi passa a raccontare le storie di eroi del calcio meno famosi ma altrettanto iconici, contaminando il loro marcio post punk con elementi di ska e dub.

Raffaella Zago – Lettere d’amore: La voce del cantante padovano si muove a suo agio tra jazz, soul e funk, per raccontare le diverse forme d’amore nel modo più diretto possibile.

Yosh Balena – A mezz’aria: La band campana cerca uno spazio nell’immaginazione per evadere dall’imperturbabile panorama provinciale in cui si trova immersa, per 12 brani che oscillano tra lo fi, hip hop, elettronica, folk e cantautorato.

Single

Aria – Potremmo tornare: Il neo soul di Arya assume una tonalità oscura nel ricordo di una persona cara che è morta, con malinconia e rimpianti che aleggiano sopra la melodia.

Atlante – 27: La band torinese si ritrova improvvisamente a dover fare i conti con il compimento dei 30 anni, cercando di aggrapparsi ai rallentamenti che alternano le scariche accelerate di sonorità industrial e techno.

Bruno Belissimo, Alan Sorrenti – Cosmico: Un’impresa. eccezionale per Bruno Belissimo, che porta la voce di Alan Sorrenti a volteggiare su un freschissimo arrangiamento cosmic disco che chiede solo di essere ballato.

Compagno, Cervello di Elefante – lunedì di settembre: La collaborazione tra i pugliesi Comrad e gli umbri Elephant Brain è l’urlo di chi si ritrova con la forza di rialzarsi anche con le ossa rotte e il sorriso spezzato, infuriando sotto una pioggia di punk rock infuocato.

Edoardo Florio Di Grazia – Fratelli cattivi: Il cantautore fiorentino si rifugia nelle amicizie per sfuggire alla solitudine in agguato, rendendo questo momento di ritrovo una preziosa fuga dalle ansie quotidiane.

Elettrico – Cara rovina: Elettrica si trovano a fare i conti con l’oscurità che si annida dentro ognuno di noi, in bilico tra il desiderio di evitarla e la consapevolezza di doverla affrontare per poter crescere.

La sua pelle – Il divano di Karen: Il divano di Karen è il luogo di un amore appena sfiorato tra due persone in momenti diversi della vita, che rimarrà per sempre lì disteso dimenandosi al ritmo di un pop rock a metà tra il grintoso e il sognante.

Juma – Diego Rivera: La voce r&b di Juma scivola su una chitarra al sapore di bossa nova, per raccontare le complicazioni di un’amicizia che si trasforma in un amore difficile da gestire.

Kaput – Adesivi: Clubbing elettronica e r&b fanno da sfondo a una relazione instabile, sul punto di rottura, dove noia e piacere vorticano in una spirale pericolosa.

Lombroso – Devi dirle che la ami: Il duo Lombroso si perde nei vicoli di un amore cercando di orientarsi con questa guida sonora sentimentale con echi dei Kinks e melodie saltellanti.

Montaggio – Gigante: Gigante è l’angoscia che travolge Montag, un sentimento che stringe la gola quando le cose diventano concrete, sorretto da un arrangiamento scoppiettante dai rimandi baustelliani.

Nico Arezzo – Goccia Goccia: Nico Arezzo si smaschera, riconoscendo tutte le bugie che si racconta per non affrontare i problemi della vita, fino a scivolarci sopra con il suo pop macchiato di funk e r&b.

Ohh- Mykonos: L’esordio di Ohle si rifrange sulle acque dell’isola greca, con un suono veloce quanto il ritmo con cui gira il mondo, trovando il modo di prendere fiato solo cercando uno sguardo amico nel ritornello.

Pugni – Bordi: La canzone di Pugni dondola dolcemente sugli attriti di un amore, per poi liberare tutto il dolore inespresso di fronte all’incertezza di un amore dove i sentimenti confondono i pensieri.

Regina di Saba – Come mi vuoi: Il duo veneziano pubblica il brano già nascosto nel vinile Medusarendere ancora più trasversale la denuncia della propria inadeguatezza e fregarsene delle aspettative altrui.

RBSN –Negrobaby: Il nuovo brano del musicista romano è mosso da uno slancio selvaggio, un flusso impetuoso di soul, afrobeat e jazz che ricorda il più energico Kamasi Washington.

saggezza – Paradiso: Wism riesce a concentrare strati di pensieri che si intrecciano tra loro con impressionante facilità, condensando le preoccupazioni di una relazione tormentata in un beat costruito su un campione dell’anima che conserva un barlume di speranza.


L’articolo Il Bollettino di venerdì 12 aprile di Vittorio Comand apparso su Rockit.it il 2024-04-12 10:30:00

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT OLAMOT – Sentiero Della Divinità – .