“Ottimizzare FM per consolidare il digitale ed essere presenti sul territorio, la chiave del successo” – .

“Ottimizzare FM per consolidare il digitale ed essere presenti sul territorio, la chiave del successo” – .
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Claudio Tozzo

Claudio Tozzo è un editore originale: presente sul territorio in modo assolutamente atipico, possiede due marchi (Studio+ e ’60’70’80) che tutt’altro si possono definire “i soliti grandi successi radiofonici”. Non solo editore: Claudio è anche DJ, tecnico dell’alta frequenza e persona a suo agio con le tecnologie digitali. FM-World lo ha intervistato l’11 aprile 2024.

L’intervista

Mondo FM: Partiamo da questo: la notizia del collegamento di Radio ’60’70’80 sul 100.1 al posto di Studio+ a Varese ha generato molti commenti su Talkmedia, un segnale che arriva fino a Milano. È un esperimento, un problema tecnico, una strategia editoriale?

TC: Non c’è nessun problema tecnico. È una strategia editoriale.

Credo che l’integrazione tra i diversi sistemi di diffusione vada rivista in generale, visto che oggi ci sono televisione, DAB, FM, app. Sto quindi facendo una ridistribuzione, poi poi vedremo nel tempo se implementare con altre frequenze FM o altro. Al momento la mia esigenza è distribuire bene tutte le risorse in modo da consentire a tutte le emittenti del gruppo di crescere in modo omogeneo. E Radio60’70’80 è un’emittente molto importante per me.

Claudio editore

Mondo FM: L’ho chiesto perché qualcuno – penso un tuo collaboratore – ha messo un post su Facebook dove scriveva che per qualche giorno avrebbe sentito ’60’70’80 sulla frequenza di Varese, dando l’idea di una sorta di esperimento. .

CT: Non lo so, gente che pensa con la mia testa! Aspetto, nessuno era autorizzato a pubblicare nulla al riguardo. In ogni caso uno può sempre scrivere quello che vuole in via ufficiosa: alla fine è meglio così, la gente ne parla. Guarda, ieri ero fuori con il Ministero a fare le misurazioni, con il furgone. Devono avermi fermato 5 persone dicendomi “studio+, lo ascolto”. Gente che ascoltava la radio, ma in tutto il Nord Italia.

Mondo FM: Torniamo alle interferenze e agli amici croati. Le cose sono migliorate o siamo ancora fermi dove eravamo l’anno scorso?

CT: Proprio adesso niente si è mosso. Stanno discutendo di cose ad alti livelli, quindi aspettiamo. Spero che sappiano difendere le posizioni dell’Italia. Ma il DAB in questo momento… è inutile che la gente continui a parlare, a parlare di niente. Ci sono momenti tecnici in cui se qualcuno mi dice che oggi il DAB non si sente, io rispondo che in questo momento il DAB è spento.

Claudio Ingegnere

Mi sono preso cura di suggerire diverse località effettuando calcoli per molte regioni d’Italia, diciamo quasi tutte quelle che si affacciano sulla costa adriatica. COSÌ So esattamente cosa serve e cosa ci vorrà.

Mondo FM: Questa lentezza estrema… mi chiedo se danneggi o favorisca le emittenti. Sappiamo che chi ha una buona postazione analogica è avvantaggiato. Ma in DAB uno vale uno, quindi mi chiedo se andare piano sia un bene o un male dal punto di vista di chi già c’è.

CT: Mah! Penso: togli il dente, togli il dolore. Implementiamo nuove tecnologie e facciamo in modo che inizino a funzionare, ricordando sempre che ci vorrà molto tempo per cambiare il parco macchine (automobili, ndr)questo è il vero problema.

Naturalmente le reti devono prima essere operative in modo omogeneo: quando c’è un’offerta la gente andrà, perché sentirà la radio senza disturbi, forse questo contribuirà anche al rinnovamento del parco auto.

Forte dove (la FM) si sente bene

Mondo FM: I dati attribuiscono 366.000 contatti al giorno agli anni ’60’70’80 e Studio Più insieme, con una media al quarto d’ora di 37.000. L’impressione è che Studio+ sia sempre cresciuto negli anni, forse lentamente, mentre ’60’70’80 sta crescendo velocemente. Vado a memoria, forse sbaglio, ma mi chiedo se possiamo concludere che sarebbe meglio per te avere una terza rete. Non lo so, metti Ibiza in tutta Italia?

CT: Hai messo tre cose sul tavolo! In questo momento penso che valga la pena sviluppare la copertura delle due principali emittenti. Fondamentalmente la copertura ti fa ascoltare dove ti senti bene e siamo forti, siamo ascoltati molto nelle regioni dove i segnali sono davvero potenti.

Anche Il ’60’70’80 ha bisogno di segnali forti per continuare a crescere. A questo punto penso che sì, forse ci vuole qualcosa, il DAB sarà sicuramente interessante, ma ilFM sarà ancora molto importante negli anni a venire per il consolidamento del marchio quindi è inutile pensare che il DAB sostituirà nel breve termine l’FM.

Presenza commerciale

Mondo FM: Sono importanti i dati del TER e in futuro del “JIC” o alla fine conta di più avere la struttura commerciale sul territorio?

TC: Molto importante la struttura sul territorio, come ho detto l’ultima volta, i dati vengono utilizzati per la pubblicità nazionale, per dare risultati, in pratica se hai dati dai i risultati ai clienti e quindi loro continuano a lavorare con te. Il dato non è solo un numero ma è anche qualcosa che deve essere tradotto in realtà.

CT: Prendi i nostri eventi. Se riempirai le stanze come facciamo noi solo con la pubblicità radiofonica vuol dire che hai ancora dei personaggi, hai un marchio, non basta il marchio, hai anche dei personaggi credibili.

Investi in FM per aumentare la notorietà dell’app

Mondo FM: Cosa stai facendo a Ibiza, che risultati stai ottenendo e qual è la strategia lì?

CT: A Ibiza sì una radio con l’esclusività di tutti i DJ commerciali che suonano sull’isola e quindi è molto interessante ed è anche molto bello ascoltarli.

Sull’isola ci sono molte radio che trasmettono musica che non è quella che suonano grandi nomi come Guetta o Bob Sinclair. Magari si tappano un po’ il naso quando sentono la musica suonata da questi grandi che invece fanno i numeri. E così ho detto “ma visto che qui manca questa cosa lo faccio“. Diciamo che sta dando soddisfazioni in termini di presenze e ascolti. Da lì alla vendita di pubblicità… Si tratta piuttosto di rafforzare il marchio e le relazioni che si possono avere con i clienti per il gruppo.

Mondo FM: Avrebbe senso portare in Italia questa versione “spagnola” di S+?

CT: Sicuramente non in FM, proprio per questo motivo. Potete già ascoltarlo sulla nostra app, non faccio più distinzione tra FM e DAB. Se vuoi ascoltare una radio, puoi trovarla. Stiamo puntando molto sulla nostra app, la stiamo rifacendo anche tutta, anche se è bellissima, ma guardiamo avanti. Stiamo creando un’app coerente sia con il web, sia con gli smartphone e con la televisione, un po’ come dovrebbe essere, come lo sono tante altre, ma in modo ancora più specifico e accattivante. L’importante è che le persone sappiano dove trovarti molto facilmente.

Mondo FM: Se c’è la FM, ok. Se c’è il DAB, ok. Se c’è la televisione, va bene. Cioè, FM in questo momento ha un’importanza di… quanto, 80%?

CT: Sì, andrà a favore degli altri, ma devo sempre guardare al presente. Guardiamo al presente e poi investiamo in FM per far conoscere anche altre piattaforme, ma sarà chiaro che tutto si equilibrerà. Quindi oggi è già facile ascoltare un noto brand di emittente con qualsiasi dispositivo e trarne vantaggio. È ironico che ancora oggi qualcuno mi mandi il messaggio “Non sento più la radio FM” sul proprio smartphone. E cosa (omesso), premi il pulsante di avvio e accendi l’app, giusto?

HBBTV e nuovi marchi

Mondo FM: E l’HBBTV?

CT: Esatto, ho sviluppato questo sistema che usano molte televisioni e ora anche alcune radio. La nostra presenza è capillare in tutte le TV che hanno il nostro impianto e quindi in quel caso potranno ascoltare ’60’70’80, Studio+, Studio+ Ibiza e tutti gli altri che arriveranno in futuro. Probabilmente arriveranno più cose al gruppo. Ma no, non voglio creare 50 stazioni perché è giusto così concentrarsi su quei pochi che possono funzionare. (MHB per FM-Mondo)

Tag: Ottimizzazione consolidare digitale presente area chiave successo

 
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