PORTE FRATTALI – Uno con l’alba – .

PORTE FRATTALI – Uno con l’alba – .
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votazione
7.5

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“La qualità ci ha fatto incazzare” (cit.): evidentemente i francesi Fractal Gates la pensano diversamente da Renè Ferretti, che pur non essendo dotati di chissà quale inventiva, riescono sempre a sfornare manufatti di ottima fattura, aiutati in questo anche dall’assenza di pressioni record (“One With Dawn” è il quarto album in quindici anni di carriera, il primo pubblicato dalla band stessa sotto forma di autoproduzione) e potendo quindi dedicarsi a rifinire ogni dettaglio con l’aria di un artigiano.
Il risultato è un disco che trasuda passione da ogni nota (e in un momento storico in cui ci confrontiamo con la sterilità delle intelligenze artificiali, questo conta ancora di più) e che sicuramente farà alzare le sopracciglia a molti fan del melodic death metal. vecchia scuola: se l’opener “Shining Fall” riporta immediatamente alla mente la formula degli Insomnium (potente arazzo ritmico con abbondanti sfumature melodiche e l’urlo di Sebastian Pierre al centro della stanza), l’ampia tracklist mostra che ha altri riferimenti sparsi qua e là .
La presenza di sintetizzatori in sottofondo, così come l’uso occasionale di voci pulite, ricordano il miglior Stanne visto all’opera con Dark Tranquility (“Into The Uknown”, “Hyperstate”) o The Halo Effect (“Earthbound”) , mentre un po’ sorprendentemente per gli standard del genere – ma non per chi già conosce la proposta del gruppo transalpino – ci sono anche riferimenti gotici a Paradise Lost e Sentenced in brani come “Half Alive” o “Serenity”.
L’ultimo pezzo, a livello concettuale, è legato all’approccio fantascientifico di testi e artwork, aspetto che li accomuna ad altri gruppi storici come gli Scar Symmetry, rendendo la loro proposta ancora più riconoscibile; in chiusura, dopo la più cadenzata “Echoing Motions” che forse esagera con il clean, c’è spazio anche per due vecchi brani recuperati dall’album d’esordio e ri-registrati per l’occasione (“The Eclipse”, “Skies Of Orion”) , utile anche per accertare il percorso di crescita della band parigina.
Fuori dai soliti confini nordici, un eccellente album melodic-death con un tocco più rock.

Tag: FRACTAL CANCELLI Alba

 
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