«Ho fatto il portiere al concerto del primo maggio e ora sono sul palco. Ho comprato una casa a Los Angeles, sogno in grande” – .

«Ho fatto il portiere al concerto del primo maggio e ora sono sul palco. Ho comprato una casa a Los Angeles, sogno in grande” – .
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Tutto è iniziato a Roma. E dalla Capitale, dal concerto del primo maggio, Achille Lauro vuole ripartire. Per lui è la terza volta su quel palco, questa volta al…

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Tutto è iniziato a Roma. E dalla Capitale, dal concerto del primo maggio, Achille Lauro vuole ripartire. Per lui è la terza volta su quel palco, questa volta al Circo Massimo. Il Corriere della Sera ricorda tutto. La prima volta «Ho cantato La Bella e la Bestia, pianoforte e voce, uno dei momenti più alti della mia carriera. Il 2019 è stato l’anno della Rolls Royce. Pazzesco, io con una super band e un fiume di gente”. Un giorno speciale e non solo perché è la Festa dei Lavoratori (“Per me è una cosa seria perché vengo da un mondo dove la gente si spacca la schiena e deve far valere i propri diritti”) perché da ragazzo Achille faceva il portiere del Concertone .

La casa negli Stati Uniti

Oggi, dopo aver girato l’America tra New York e Los Angeles, ha comprato una casa a Beverly Hills. E «sentirsi come se nessuno mi avesse fatto venire voglia di sognare ancora più in grande. Ho scritto tante canzoni, di tutti i tipi”. E lì ha conosciuto grandi artisti. «Ero a casa di Vasco a Los Angeles, era bellissimo, un film – continua a raccontare al Corriere della Sera – Tra noi ci sono punti d’incontro che vanno oltre la musica. Siamo imprevedibili, fuori controllo, non ci interessano le aspettative delle persone”. E Jovanotti? «Come Vasco è un grande comunicatore».

Per il nuovo album chiede ancora tempo. Ma non esclude l’uscita di singoli: «Mi è sempre piaciuto stare nell’acqua dove non tocco e continuerò a farlo. A volte le persone, quando raggiungono un certo livello, si lasciano manipolare dal mercato e si piegano alle sue regole. In questi mesi ho capito che le regole le abbiamo inventate noi”. Di certo «non ho intenzione di restare imprigionato nel cliché della musica che il mercato si aspetta da me».

Il messaggio a Sangiovanni

Infine manda un messaggio a Sangiovanni che ha deciso di fermarsi. «Pensa a come hai iniziato, ti hanno notato perché eri te stesso, unico. Sono la prova che puoi fare quello che vuoi e ottenere risultati. La canzone che colpisce non è sempre legata alle vendite, come i singoli sulla spiaggia. E ti ricorderanno per una canzone che non sia il Ballo del qua qua”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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Il Messaggero

Tag: porter concerto #1st stage comprato house Los Angeles dream big

 
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