Due inediti: I miei cani E Con i miei fratelli e sedici nuove collaborazioni da aggiornare Questo non è un cane, l’album che Claver Gold ha pubblicato nel 2022 e che evidentemente aveva ancora qualcosa da dire, da esprimere, da comunicare. Il rapper ascoli piceno si chiama Daycol Orsini, è classe 1986 e si forma musicalmente a Bologna, dividendosi tra l’Accademia di Belle Arti e i palcoscenici dei centri sociali. Da quel momento in poi la sua carriera fu una costante scalata negli abissi del rap consapevole, disciplina che sconfina nel puro cantautorato di cui divenne uno dei maggiori esponenti. «Credo che questo album sia, tematicamente parlando, ancora contemporaneo – dice Aprire – che parla alla gente di fame, povertà, amore, guerra, lotta di classe… ma per avere una nuova vita avevo bisogno di colleghi e amici che potessero riempire la storia con una nuova storia». Iniziano così i bandi per il nuovo progetto e la tracklist propone finalmente, tra gli altri, nomi del calibro di Davide Shorty, ottima coppia come Danno e Kaos, Dutch Nazari, Tormento e Murubutu, tutti parolieri di altissimo livello, senza strizzare l’occhio a il mercato dello streaming. «Capisco che nei progetti più commerciali – spiega ancora – ci siano dei featuring ad hoc per rendere un disco più accessibile», ma non è questo il caso di Claver Gold, che invece sceglie la funzionalità, l’efficacia che vuole per la propria narrazione. . Questa nuova versione di Questo non è un cane si tratta infatti di un album definitivo, che permette una percezione rapida e intensa dell’universo rap di Claver Gold.
