01/06/2024 – VOCI VIZIOSE + PIANTO ACCIAIO + IL NON SO + RIBELLI SOTTO LA PIOGGIA @ Alchemica Club – .

01/06/2024 – VOCI VIZIOSE + PIANTO ACCIAIO + IL NON SO + RIBELLI SOTTO LA PIOGGIA @ Alchemica Club – .
01/06/2024 – VOCI VIZIOSE + PIANTO ACCIAIO + IL NON SO + RIBELLI SOTTO LA PIOGGIA @ Alchemica Club – .

Un’occasione ghiotta per i metallari vecchia scuola all’Alchemica di Bologna, in compagnia degli americani Vicious Rumors e dei locali Crying Steel, di cui i primi si apprestano a proporre un concerto live fortemente incentrato sul celebre debutto “Soldiers Of The Night”. ”, un autentico ed indiscutibile gioiello dell’heavy metal di metà anni ’80.
Si è parlato molto della band guidata dal chitarrista Geoff Thorpe, soprattutto considerando i numerosi cambi di formazione, inclusa la recente uscita del batterista di lunga data Larry Howe, così come il ritorno del controverso frontman Brian Allen, che ha è arrivato a sostituire quello che molti consideravano il cantante perfetto per la band, ovvero Ronny Munroe che l’anno scorso ci aveva fatto divertire tantissimo in varie occasioni, tra cui Keep It True. Poco male, purtroppo è quasi un tratto emblematico dei Vicious Rumors, e finché questi restano capaci di creare dell’ottimo heavy metal dal vivo e su disco, viene sempre data loro una chance con grande piacere, soprattutto quando ci sono autentiche leggende dell’underground italiano. metallo come Crying Steel come supporto. Buona lettura!

Spendiamo qualche parola sulla primissima e giovane band, ovvero RIBELLI SOTTO LA PIOGGIA, dedicato ad una sorta di hard rock moderno a tratti gradevole, anche se forse un po’ fuori contesto in una serata come questa, evidente anche dalle espressioni non particolarmente convinte degli astanti già in fila all’interno del locale. Notiamo tuttavia con piacere che questi ragazzi recitano la loro breve parte in commedie sorridenti e con tutto l’entusiasmo necessario, proponendo una scaletta tutto sommato interessante nella sua funzione di antipasto, lasciandoci sufficiente curiosità per considerare di poter provare riproporre la proposta in una eventuale prossima occasione.
Continuiamo aumentando la dose metallica in compagnia dei piemontesi IL NON LO SO, che alcuni ricorderanno per il loro contributo musicale avvenuto oltre un decennio fa, con due album niente male, nella loro connotazione hard & heavy. In particolare, ciò che qui traspare, oltre ad una grinta da non sottovalutare e a brani più convincenti del previsto, è l’indiscutibile simpatia dell’intera formazione, soprattutto per quanto riguarda il cantante e chitarrista Steve Repetto, che non manca di incoraggiare gli astanti. mandare la banda ‘al diavolo’ ad ogni ringraziamento, come da tradizione.
Fa piacere anche sentire la notizia della produzione di un nuovo album, che lascia intendere che questa band non abbia ancora deciso di gettare la spugna, mantenendo viva la voglia di far circolare il proprio nome in un contesto competitivo e, per certi versi, un po’ poco brutale.
Cominciamo a fare sul serio con quella che è una vera e propria istituzione del ramo più metal della città di Bologna, ovvero quelli ACCIAIO CHE PIANGE che hanno contribuito in modo significativo alla causa dell’heavy metal di produzione italiana.
La band capitanata da Luca Ferri e Franco Nipoti è infatti garanzia di carattere e frizzante creatività, e la presenza di una formazione piuttosto giovane al loro fianco fornisce un valido supporto all’interpretazione dal vivo di brani come “No One’s Crying”, ” Changing The Direction”, “Fly Away” e così via, tutti provenienti da quel gioiellino chiamato “On The Prowl” datato 1987.
Inoltre, la presenza di Tiziano Sbaragli dietro al microfono non può che farci ulteriormente piacere, poiché conosciamo bene il suo talento di cantante e intrattenitore, memori di quanto ha proposto all’interno di altre meritevoli formazioni (ad esempio, Angel Martyr), anche se è evidente la sua emozione al pensiero di condividere il palco con musicisti a dir poco adorati da noi appassionati del metal old school del sottobosco, genere di cui questi bolognesi sono fieri sostenitori da tempo e dimostrarlo sempre anche dal vivo.
Si potrebbe discutere sul fatto che il suono delle chitarre non sempre è regolato al meglio, ma questo è un difetto che incide ben poco su quanto fatto questa sera.
Arriviamo al piatto forte della serata mentre in sottofondo risuonano i primi rintocchi di “Ride (Into The Sun)”, apertura del già citato album d’esordio dei VOCI VIZIOSEche si presentano sul palco con appetito e digrignando i denti, pronti a sfoggiare un po’ di sano heavy metal all’americana, nonché a commemorare quella stessa “Soldiers Of The Night”, considerata da molti ancora una delle vette più alte raggiunte dalla realtà Californiano, anche se continuiamo a considerare superiori i vari “Digital Dictator” e “Welcome To The Ball” usciti poco dopo, senza ovviamente dimenticare il prodotto omonimo uscito nel 1990.
Le critiche da fare alla scaletta sono davvero poche: qualcuno potrebbe lamentare che la scelta di concentrarsi su un album specifico possa togliere spazio ad altri inni di pregio, ma l’occasione è pensata ad hoc, e crediamo ci sia ben poco di cui lamentarsi , anche perché nella seconda metà dello show non mancheranno le varie ed immancabili “Minute To Kill”, “Abandoned” e “Hellraiser”, senza contare la finale ed inossidabile “Don’t Wait For Me”.
Tutto questo nonostante il caldo soffocante e qualche problema tecnico ad una delle chitarre e alla batteria; a questo proposito, il giovane Gunnar Coston dietro alla batteria appare evidentemente emozionato e ancora non del tutto inserito nel pezzo, tanto che il frontman diventa più volte suo assistente, fornendogli qualche aiuto per interpretare al meglio la sezione ritmica richiesta dai brani proposti.
C’è spazio anche per la recente “Murderball”, voluta probabilmente dallo stesso Brian Allen, poiché tratta dal primo album da lui registrato in compagnia di Geoff e soci, che qui non fanno prigionieri e promuovono un’ottima performance, piena di tutto. che ci sta tanto a cuore da parte di qualcuno che, a prescindere dal riscontro commerciale, è un pezzo fondamentale dell’underground metal vecchia scuola.

Setlist di voci viziose:
Giro (verso il sole)
Medusa
Soldati della notte
Omicidio
Marcia o muori
A fuoco
Venti feroci
Dittatore digitale
Minuto per uccidere
Abbandonato
Mondi e macchine
Muderball
Giù al tempio
Hellraiser
Non aspettarmi

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT il cantante alle prese con manovre importanti – .