“Voglio farti ballare e divertire” – .

TERMOLI. Il festival estivo di Termoli è pronto ad ospitare Mahmood. Domani sera, mercoledì 3 luglio, all’Arena del Mare 42°15°, ci sarà la data zero e unica per Molise e Abruzzo.

Ecco cosa ci ha raccontato Mahmood prima del suo concerto a Termoli.

Dopo aver conquistato i club di tutta Europa, ora stai partendo per il tuo TOUR ESTIVO. Come ti senti e cosa ti aspetti?

Tornare in tour in Europa è stata un’esperienza incredibile e mi ha dato una carica enorme di energia. Non vedo l’ora di ripartire e di esibirmi di nuovo, sempre al fianco della mia fidata band: questa sarà un’estate piena di festival e concerti e sono davvero felice di incontrare di nuovo il mio pubblico. Voglio far ballare e divertire la gente, la sensazione di essere in contatto con i tuoi fan e sentire tutta l’energia che ti restituiscono è qualcosa che non si può spiegare a parole, e tutte queste emozioni non fanno che rafforzare i messaggi che voglio mandare sul palco.

Il tuo nuovo singolo “RA TA TA” è uscito il 14 giugno. Come è nata la canzone e cosa racconta?

Per questa canzone mi sono ispirato al film “City of God”, che ho visto per la prima volta un anno e mezzo fa. È la storia di questi bambini e ragazzi che nascono e crescono senza genitori, in un ambiente di disagio e violenza: è una quotidianità fatta di abbandoni e difficoltà, purtroppo sempre di triste attualità. La “bocca mitragliatrice” rappresenta le parole sparate a raffica che diventano l’unica arma per difendersi da queste ingiustizie.

Il 2024 ha segnato anche l’uscita del tuo nuovo album “NEI LETTI DEGLI ALTRI” (ora disco di platino). Di cosa parla?

Questo album rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma soprattutto il racconto e le riflessioni sui miei ultimi anni: i viaggi che ho fatto, la vita che ho vissuto e come sono cambiato, anche per quanto riguarda il tema dei sentimenti. È un album molto intimo e intenso, mi sono aperto molto, ho voluto essere sincero al 100% perché questo è il mio modo di fare musica. Ho scelto il letto come metafora delle relazioni, perché è il nostro porto sicuro, il posto in cui torniamo ogni sera, dove pensiamo a tutto quello che ci succede. Questo album è molto importante anche perché ho avuto la fortuna di lavorare molto all’estero, di fare numerose collaborazioni di cui vado fiero, non solo italiane ma anche internazionali.

Prima di questo, ti abbiamo rivisto sul palco del Festival di Sanremo con “TUTA GOLD” (ora quadruplo disco di platino). Com’è stato? Ti aspettavi tutto questo successo?

Il successo di “TUTA GOLD” è stata forse una delle cose più inaspettate di quest’anno. Il palco dell’Ariston mi ispira sempre a fare qualcosa di diverso, così sono tornato al Festival con l’idea di portare un baile funk, con un ritornello forte, ma soprattutto con l’intento di raccontare la storia che c’è dietro questa canzone. Mi sono divertito molto e ancora una volta Sanremo mi ha permesso di crescere, sia artisticamente che come persona.

E dopo la fine del tour estivo cosa ti aspetta?

Non riesco a stare lontano dal palco e dal mio pubblico, infatti in autunno mi aspetta il mio primo tour nei palazzetti e sono davvero emozionato. Sono molto contento perché sarà una nuova sfida per me, stiamo già lavorando allo spettacolo e non vedo l’ora di svelare tutto. È strano pensare soprattutto al fatto che mi esibirò al Forum di Milano, la mia città: lo vedo un po’ come la chiusura di un cerchio.

 
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