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Un taglio di 100 punti base. In due o tre tranche. È questa l’ultima ipotesi, secondo la Banca d’Italia, sulla riduzione del costo del denaro da parte della Bce. Il primo capitolo è previsto per giugno, con un calo di 25 o addirittura 50 punti base. Il presidente della Banca Centrale Europea, del resto, ha messo in chiaro: l’inflazione è molto più bassa che in passato e, a meno di nuovi shock esogeni significativi, ci sono tutte le condizioni per riportare la politica monetaria se non ai tempi di Mario Draghi, almeno nei periodi meno restrittivi. L’effetto sui mutui potrebbe essere importante. Vediamo nel dettaglio quanto si potrebbe risparmiare ogni mese sulla rata per i prestiti a tasso variabile e quali offerte a tasso fisso potrebbero arrivare entro la fine dell’anno.
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Tag: risparmia mutuo pagamenti