«Mettere il nome “Generale” sulla tessera dell’Europeo? Perché no, ci sto pensando. Del resto l’ultima volta il Cinque Stelle (Dino Giarrusso, ndr) si era fatto scrivere “Iena”. Credo che anche “Generale” potrebbe inserirsi». Ci penserà Roberto Vannacci, candidato alle Europee con la Lega, intercettato a Lucca – come riporta il - – alla presentazione del suo secondo libro”Il coraggio vince“. A Lucca Vannacci si è presentato con indosso una maglietta con il volto e gli occhi coperti dalla scritta “Ignoralo”. «È un meme del Partito Democratico – ha spiegato – ho pensato che fosse carino rubarglielo. Dopotutto Schlein vuole condurre la sua campagna elettorale usando il mio nome e io li aiuto in questo”. Vannacci ha risposto alle sue dichiarazioni riguardo ai corsi solo per disabili. Le sue parole sono state travisate: «Lo dimostrano anche le numerose telefonate di famiglie con figli disabili, che condividono il mio ragionamento». Al giornalista che poi lo incalzò sull’affermazione “Mussolini statista”, Vannacci rispose: «Posso ripeterlo quante volte vuoi: è una verità. La lingua italiana dice questo: che Mussolini fosse uno statista è indiscutibile. E lo dice anche l’enciclopedia Larousse, sotto la voce “Mussolini” c’è la definizione: homme d’État. Lo dicono anche i francesi”. Sugli Stati Uniti d’Europa precisa: «È qualcosa che non si realizzerà. Le faccio un esempio: sono pronto a morire per l’Italia, a mandare i miei figli a morire per la Patria. Mi trovi qualcuno pronto a morire per l’Europa?
