“C’è una ragione cinica…” – .

“C’è una ragione cinica…” – .
“C’è una ragione cinica…” – .

Joe Biden è ancora in grado di governare gli Stati Uniti o dovrebbe ritirare la sua candidatura alla rielezione dopo il disastro mediatico del confronto televisivo con Donald Trump? La questione risalta nell’ultima puntata, sabato 29 giugno, di Stasera Italia su Rete 4. A commentare quanto accade oltreoceano è il giornalista americano Alan Friedman secondo il quale “la scommessa dei consiglieri di Biden è stata quella di organizzare questo dibattito proprio per presentare una Presidente tonico ed energico, lucido e lucido, invece è stato un boomerang. È stato straziante seguire il dibattito”, ammette il giornalista con simpatie democratiche, “tristezza totale” e un vero “disastro”.

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E cosa succede adesso? “I democratici sono andati in tilt”, spiega Friedman. Ma Biden si dimetterà? “La mia opinione è che sarebbe utile che andasse in pensione, il governatore della California Gavin Newsom batterebbe Trump più facilmente”. Ma questo probabilmente non accadrà. “Cosa mi aspetto come osservatore della politica americana? No, Biden non ha intenzione di ritirarsi e i democratici non possono farci nulla”.

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Insomma, se Biden volesse ricandidarsi, nessuno potrà fermarlo perché è prassi “standard” tra i democratici che un presidente uscente si candidi per un secondo mandato. Una sfida interna dopo i primi quattro anni di storia degli Stati Uniti si è verificata solo con Lyndon Johnson. Poi c’è un aspetto “cinico”, sottolinea Friedman. Se Biden dovesse ritirarsi, a farsi avanti sarebbe la vicepresidente Kamala Harris, ancora meno popolare di lui, pronta a mettere i bastoni tra le ruote a un possibile ingresso in campo di Michelle Obama. Insomma, i democratici sono in un pantano.

 
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