la festa ad Artimino – .

la festa ad Artimino – .
la festa ad Artimino – .

Lei indossa una sirena in mikado bianco ottico con maniche lunghe e un velo di tulle, e tiene in mano un bouquet di fiori bianchi e rosa. Lui con un completo blu a doppio petto. Entrambi emozionatissimi per il giorno più importante della loro vita. Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser si sono sposati. La cerimonia civile, officiata da un amico degli sposi autorizzato dal comune di Carmignano, si è tenuta oggi nel tardo pomeriggio, per la precisione alle 18, a cui è seguito il banchetto nuziale. Il tutto nella splendida location della villa La Ferdinanda, per l’occasione molto riservata (all’esterno erano presenti diversi curiosi). Ad Artimino sono arrivate circa 200 persone per festeggiare la coppia. Tanti ovviamente i volti noti, a cominciare dalla sorella della sposa, Belen Rodriguez. La showgirl argentina, accompagnata dai figli Santiago De Martino e Luna Marì Spinalbese, e dal nuovo compagno, è stata la damigella d’onore di Cecilia. Tra gli altri c’erano anche Tananai, Andrea Damante, Giulia De Lellis e Nicola Ventola.

Per ogni invitato, in regalo una wedding bag con la data del matrimonio e le iniziali I+C. All’interno un bigliettino in carta di Amalfi con un ringraziamento speciale, un Kit Anti Resaca (Hangover Kit) e un mascara da donna della nuova linea make up di Cecilia e Belen. Gli sposi si sono fatti preparare anche un’illustrazione che li vede tenersi per mano e passeggiare per le colline insieme ai loro amici a quattro zampe Aspirina ed Ercolino.

Venendo alla cerimonia, si è svolta nel giardino della villa. Era stato creato una sorta di lungo corridoio fatto di un tappeto bianco che divideva la platea, composta da sedie bianche. Durante lo scambio degli anelli, l’orchestra – formata da archi e violini – ha suonato “Meravigliosa creatura” di Gianna Nannini. Al termine della cerimonia, gli sposi hanno percorso il corridoio al contrario e sono stati ricoperti dal riso lanciato dagli invitati. Poi ebbe inizio il banchetto nuziale. Il menu prevedeva, oltre ad una raffinata selezione di vini, sette antipasti con protagoniste le specialità locali, come una varietà di crostini toscani, pappa al pomodoro, panzanella toscana e peposo alla fiorentina. A seguire una selezione di salumi e formaggi. Come primo piatto, ecco le caserecce al sugo di pomodoro e basilico. Infine i secondi piatti, compresi gli spiedini.

 
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