I l brutto tempo continua a colpire l’Italia, con la perturbazione che nelle prossime ore si prepara a scendere verso Sud, dove sono previsti forti venti e temporali. Nove regioni in allerta giallamentre Valle d’Aosta e Piemonte cominciano a contare i danni dopo il terribile weekend appena trascorso. Torino, invece, è stata colpita oggi da forti piogge che hanno creato problemi soprattutto nel centro città.
Maltempo Roma, Rischio Temporali: Quando e Dove Piove. Previsioni per i Prossimi Giorni
Evacuazione dei turisti a Cogne
A Cogne, dove è previsto nelle prossime ore l’arrivo del ministro del Turismo Daniele Santanché, è proseguita per tutta la giornata l’evacuazione dei turisti – finora circa un migliaio – mentre a Cervinia si procede alla conta degli ingenti danni, che hanno interessato in particolare negozi, bar, ristoranti e garage della centralissima via Carrel, la via dello passeggio.
Previsioni di luglio
Secondo le previsioni meteo, l’inizio di luglio continuerà a essere caratterizzato da pioggia e grandine almeno fino a mercoledì, quando l’anticiclone delle Azzorre dovrebbe tornare a portare sole e stabilità. Per il momento, però, tutta l’attenzione è rivolta a Valle d’Aosta e Piemonte, dove è pronta a partire la richiesta dello stato di calamità naturale. I volontari sono già in strada a Cervinia dall’alba per ripulire le strade dal fango, mentre il comune di Macugnaga, nella provincia piemontese del Verbano Cusio Ossola, viene descritto come un “cantiere a cielo aperto”.
Di fronte ai disagi, alle case invase dal fango e alle strade bloccate, l’Anci piemontese lancia un appello affinché si apra “una seria riflessione sull’urgenza di realizzare importanti interventi strutturali volti a prevenire nuove emergenze”. “Oltre al Piemonte e alla Valle d’Aosta – spiega il presidente Andrea Corsaro -, gli eventi degli ultimi giorni hanno interessato anche le vicine Francia e Svizzera. La lotta ai cambiamenti climatici è un tema che richiede quindi un confronto aperto e su larga scala, a cui i sindaci sono pronti a portare il loro contributo”.
L’emergenza climatica
Della stessa opinione anche l’Uncem, l’Unione delle comunità montane, secondo cui «l’emergenza climatica che ha colpito ancora una volta i pendii e i centri abitati è una questione che riguarda anche Torino, Milano, Genova». «Le seconde case di chi proviene da questi grandi centri sono migliaia – afferma – e la proiezione di questi sistemi urbani sulle località montane non possiamo dire oggi sia metropolitana, visto che dopo gli ingenti danni delle ultime ore ancora una volta le grandi città non hanno capito che quei problemi in montagna sono anche i loro».
“Massima attenzione” ha promesso la ministra del Turismo Santanché, che domani visiterà la comunità di Cogne. “Non sarete soli”, ha detto. Nel pomeriggio la perturbazione si è poi spostata verso Nord-Est. Un’enorme frana di fango e detriti, spostata dal maltempo, ha invaso ad esempio la strada provinciale 347 del passo Duran, nel comune di Val di Zoldo, in provincia di Belluno. ‘Stato di attenzione’ in Veneto, mentre a Milano resterà in vigore fino a mezzanotte l’allerta diramata per temporali in arrivo.
Avvisi meteo
E se domani la situazione dovrebbe migliorare al Nord, al Centro-Sud le cose peggioreranno, con nove regioni in allerta gialla per temporali e vento forte. Si tratta di Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basificata e Calabria. A Napoli, inoltre, è stata decisa anche la chiusura dei parchi, del molo nord di Bagnoli e il divieto di accesso alle spiagge libere cittadine. Un’instabilità meteorologica che sta condizionando le scelte dei turisti e che rischia di compromettere la stagione, non solo in montagna, visto che – secondo i dati del sindacato dei balneari – stanno abbandonando anche le spiagge, in particolare quelle di Lazio e Liguria. Il calo va dal 10% a un pesante 60%.
