“Frocio di merda, mezzo uomo, tu e tutti quelli come te mi fate schifo, siete malati, state lontani da me perché portate solo malattie.” Luca Ciceroneil meteorologo noto in tv per le sue apparizioni nei programmi Rai e non solo, ha denunciato un’aggressione omofoba subita da un cameriere durante una serata tra amici nel quartiere Montesacro di Roma. Lo ha riferito lo stesso giornalista attraverso i social.
«Io e la mia ragazza siamo stati picchiati con i caschi da una famiglia durante il Pride di Napoli: ci hanno detto “Lesbiche di merda, dovete morire”»
Attacco omofobico
“Vorrei denunciare un terribile atto di omofobia che ha rovinato la tranquillità di una piacevole cena tra amici”, inizia il lungo post di Luca Ciceroni, che racconta di vivere nel quartiere dal 2005. Sabato sera era in compagnia di due amici, quando poco prima di uscire dal ristorante è stato, secondo il suo racconto, “vittima di un terribile atto di omofobia da parte di uno dei camerieri, ma non solo, perché nonostante abbia cercato i proprietari e interagito con la signora che era alla cassa, il clima è rapidamente degenerato di fronte all’incredulità di chi stava cenando in quel posto dove non metterò mai più piede”. “Tutto è nato da un apprezzamento per il cameriere, che ha reagito affrontandomi in maniera pesante con insulti”, racconta il giornalista.
«Ho semplicemente risposto che mi dispiaceva per lui, il suo orientamento politico era chiaramente di estrema destra.
A quel punto me ne sono andato. Ho evitato lo scontro con il bullo, ho fatto il giro di piazzale Adriatico e sono entrato nel locale dalla parte opposta per cercare i titolari, convinto che avrei ricevuto delle scuse”. “Lui mi ha seguito – prosegue Ciceroni -, ha sbattuto la porta e ha iniziato a spingermi, insultandomi, sempre allo stesso modo: mi ha detto, hai paura, vero? Perché voi froci siete dei vigliacchi, dei mezzi uomini di merda, malati e mi ha spintonato davanti alla proprietaria che era alla cassa, la quale invece di intervenire per farlo ragionare, lo ha sostenuto, senza insulti, sì, ma facendo capire che il suo pensiero era lo stesso. Nel 2024 cose del genere non devono succedere”. Con gli amici, il giornalista ha poi lasciato il locale ma, aggiunge, “due uomini dello staff ci hanno seguito e, come se non bastasse, mi hanno tirato e hanno dato per scontato che fossi ubriaco, ma si sbagliavano di grosso… non è stata una bella situazione, non avevo mai assistito a una scena del genere. Questa cosa mi ha segnato. Stiamo tornando indietro di mezzo secolo, se non di più, scene di razzismo e omofobia come queste risalgono ai periodi più tristi del passato del nostro Paese”.
Ultimo aggiornamento: martedì 2 luglio 2024, 09:07
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
