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Cogne è isolata – Il Post – .

Cogne è isolata – Il Post – .
Cogne è isolata – Il Post – .

A Cogne, in Valle d’Aosta, autorità e residenti stanno affrontando le conseguenze delle inondazioni del fine settimana, che hanno causato ingenti danni nel nord-ovest dell’Italia, in Svizzera e in Francia. Le piogge hanno causato numerose frane e causato lo straripamento di fiumi e torrenti, distruggendo sentieri e strade.

Diversi tratti della strada regionale 47, l’unica che collega Cogne al fondovalle, sono stati distrutti dall’esondazione del torrente Grand Eyvia: di conseguenza, da sabato il paese è isolato, raggiungibile quasi solo in elicottero. Al momento è ancora presto per quantificare tutti i danni, dato che i corsi d’acqua presentano ancora livelli molto elevati. Lo ha detto il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Cielo Tg24 che “la strada è parecchio compromessa” e il traffico potrà essere ripristinato non prima di “qualche settimana, anche con soluzioni temporanee”.

Negli ultimi tre giorni, più di mille persone, tra turisti e residenti, sono state evacuate da Cogne in elicottero. Sono state portate al campo sportivo di Aymavilles e da lì trasferite in autobus ad Aosta. L’erogazione di acqua potabile è stata interrotta in molti edifici, ma sta lentamente ristabilendo.

Dalla frazione di Valnontey, a Cogne, è possibile accedere alla parte valdostana del Parco Nazionale del Gran Paradiso: al momento, però, anche qui il traffico è bloccato a causa di frane. Martedì mattina è stato aperto un varco nella carreggiata per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso. Le forti piogge hanno danneggiato le condutture dell’acquedotto che serve la zona di Cogne, causando l’interruzione dell’erogazione idrica. I temporali hanno distrutto anche il campeggio del Gran Paradiso, che era stato evacuato sabato.

Il centro città non è stato particolarmente colpito dai danni dell’alluvione, ma secondo diverse testimonianze e cronache le strade sono vuote e silenziose in modo anomalo per il periodo: a inizio luglio, infatti, si entra nel pieno della stagione turistica estiva. È un grosso problema per la zona, Cogne ha una forte vocazione turistica: “Siamo fiduciosi di poter salvare la stagione”, ha detto Corriere della Sera Il sindaco Franco Allera. “Cogne è un luogo che vive di turismo e stiamo lavorando per trovare un sistema che ci consenta di portare in tempi brevi i nostri affezionati vacanzieri a Cogne.”

Le piogge hanno provocato ingenti danni anche nella vicina Cervinia, sempre in Valle d’Aosta. La piena del torrente Marmore ha raggiunto il centro del paese, portando fango e detriti e danneggiando decine di attività commerciali tra cui bar, negozi e ristoranti. Le intense piogge del fine settimana hanno provocato danni anche in diverse località del Piemonte, tra cui Noasca (Torino), l’alta Val di Susa, le Valli di Lanzo e la provincia del Verbano-Cusio-Ossola: in queste zone sono caduti in poche ore, sabato sera, tra i 180 e i 200 millimetri di pioggia, quantità che solitamente cade nell’arco di settimane o addirittura mesi, nella stagione estiva.

A Macugnaga, “comune diffuso” (formato da più frazioni) nei pressi del Monte Rosa, sono esondati i torrenti Tambach e Horlovono, provocando danni e allagamenti nelle frazioni Staffa e Pecetto e danneggiando soprattutto la rete fognaria.

Finora i danni in Piemonte sono stati stimati in 25 milioni di euro e il governatore della Regione Alberto Cirio ha chiesto al governo di dichiarare lo stato di emergenza, per accelerare gli interventi e lo stanziamento dei fondi.

 
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