(LaPresse) Il Ministro per lo Sport e la Gioventù, Andrea Abodi, è intervenuto nel corso di “Non Stop News” su RTL 102.5, insieme a Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, per commentare la recente eliminazione dell’Italia dagli Europei di calcio.
«Ero a Berlino e quindi ho vissuto in prima persona l’amarezza di una sconfitta, di una resa incondizionata che non era solo sportiva ma anche morale.. Non c’è stata nessuna reazione, non c’è stato nessun lampo, uno sguardo di quelli che nello sport si vedono soprattutto nei momenti difficili. Bisogna far emergere la forza morale che la maglia azzurra deve ispirare e che chi la indossa deve saper rappresentare. La partita ormai è finita, siamo tornati a casa, ma la cosa che mi ha sorpreso è la ricerca di responsabilità da parte degli altri.
penso che quando ci si trova di fronte ad una sconfitta, il primo fattore che deve emergere è l’autocritica e ripartire da qui. È troppo facile guardare alle responsabilità altrui. Ancora una volta lo sport ci insegna ad assumerci direttamente le responsabilità e a non trasferirle. I giocatori che scendono in campo lo sanno benissimo, non posso immaginare che non abbiano avuto la capacità di riavvolgere il nastro, rivedere la partita e capire dove hanno sbagliato. Del resto non si tratta di errori individuali e tattici, la Nazionale è sembrata moralmente assente. Questo deve suscitare riflessioni, perché ci sia un punto fermo e una nuova linea».
02 luglio 2024
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