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orologi, soldi e diamanti per 10 milioni di euro – .

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orologi, soldi e diamanti per 10 milioni di euro – .

aggiornamento

2 luglio 2024

16:13

Scoperto uno scomparto nascosto nell’abitazione di Luca Esposito, indagato per riciclaggio di denaro proveniente da commercio illecito e frode su orologi di lusso.

Una montagna di banconote da 50 e 100 euro, oggetti di valore e gioielli, una cinquantina di orologi di lusso, un diamante da 10 carati, persino un accendino dorato con le iniziali del boss Patrizio Bosti: la stima è ancora in corso, ma per gli inquirenti il valore è di almeno dieci milioni di euroIl tesoro è stato trovato in una cassaforte segreta nella casa di Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti, che nelle intercettazioni telefoniche viene definita “la gallina dalle uova d’oro”; il giovane è tra i destinatari dell’ordinanza di esecuzione della custodia cautelare in carcere eseguita ieri da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Tutto, ovviamente, sotto sequestro: l’indagato avrebbe riciclato i proventi di truffe sulla vendita di orologi di lusso.

Blitz contro il clan Contini, 4 arresti

L’operazione è stata avviata ieri, 1° luglio, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia; i reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, minacce, induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dalla finalità di favoreggiamento del clan Contini.

I destinatari erano il boss Patrizio Bosti, ritenuto il capo del clan Alleanza di Secondigliano, il figlio Ettore, anch’egli già arrestato, la figlia Flora e il genero Luca Esposito. Quest’ultimo, come emerso dalle indagini, era insieme ai suoi due figli, vittime delle minacce del gruppo criminaleinviato anche dallo stesso capoclan e quindi nonno dei ragazzi, affinché interrompesse la sua collaborazione con la Giustizia e ritrattasse le dichiarazioni già rilasciate.

Un pacco di pasta pagato 300mila euro: la truffa del genero del boss sugli orologi di lusso

Il tesoro delle truffe sugli orologi di lusso

L’operazione è stata condotta da personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Napoli, del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e dello SCICO della Guardia di Finanza. Il caveau è stato nascosto nell’abitazione di Pozzuoli, al confine con la zona di Agnano, e protetto con lastre di ferro. Per localizzarlo sono stati utilizzati strumenti tecnologicamente avanzati; nel dettaglio, sono stati sequestrati denaro contante per un valore di oltre 4 milioni di euro, numerosi oggetti di valore, oggetti in oro, diamanti, 48 orologi di lusso e l’accendino con incise le lettere P e B, iniziali del capo clan Patrizio Bosti.

Secondo gli accertamenti investigativi, Esposito avrebbe accumulato il tesoro con la vendita di orologi di lusso, anche di provenienza illecita, e con truffe collegate a questo tipo di commercio; il ricavato sarebbe poi stato riciclato attraverso società intestate a prestanome e attive nei settori della gestione dei rifiuti ferrosi, della telefonia e del settore immobiliare dedite all’emissione e all’utilizzo di fatture per transazioni ripetibili.

Il tesoro, ha sottolineato il colonnello Consiglio di Paolocomandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli in una conferenza stampa, è il risultato di “di schemi di frode e riciclaggio di denaro altamente avanzati che impiegavano aziende attive solo sulla carta e operanti in vari settori economici. Due degli indagati ricoprono posizioni di vertice, altri due erano latitanti“.

Gratteri: “Il 41bis non funziona”

L’operazione, ha commentato il procuratore capo di Napoli in conferenza stampa, Nicholas Gratteri“rende chiaro che il 41bis non funziona.”Dobbiamo chiederci – Ha aggiunto – che ha ridotto il 41bis a queste condizioni, con maglie così lasche. Ci sono state circolari, direttive ed emendamenti nel corso degli anni che lo hanno ridotto a queste condizioni“.

Grazie alle tanto discusse intercettazioni telefoniche – added Gratteri – con l’abilità della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno sequestrato 48 orologi per un valore di 5 milioni di euro e denaro contante per 4 milioni di euro. Non ho mai visto tutti questi orologi da collezione, alcuni dei quali sono inestimabili. Alcuni sono pezzi unici e abbiamo chiesto ad esperti di valutarli“.

Il bunker scoperto con le intercettazioni

Il tesoro è stato scoperto grazie ad intercettazioni telefoniche che parlavano di un bunker costruito all’interno dell’appartamento di Esposito; lo ha reso noto nel corso della conferenza il comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Napoli, Andrea Leone.

Ci siamo concentrati sulla ricerca con specialisti di varie forze di polizia – spiegò Leo – lo abbiamo localizzato in una cavità e dopo aver creato un buco siamo riusciti ad entrare grazie a un piccolo collega. Da quella stanza sono uscite mazzette di soldi, in doppio strato di vuoto, e varie scatole di orologi“.

Quando il denaro è stato contato, è stato chiaro che dietro quel muro c’erano oltre 4 milioni di euro in contanti; per gli orologi, invece, alcuni dei quali erano modelli unici, bisognerà fare una perizia ad hoc. E c’erano anche oggetti preziosi, come un diamante da 10 carati. Il soldato ha continuato: “Questa è la prova lampante che questa è stata l’Epifania di tutte le intercettazioni finora ascoltate.“.

Patricio Bosti guidava il clan 41bis

Il boss “’o Patrizio” continuava a guidare il gruppo criminale nonostante fosse in carcere da anni e sotto il regime del 41bis, cioè il duro regime carcerario previsto per particolari reati, tra cui l’associazione mafiosa.Ci colpisce il fatto che nonostante fossero sotto il 41bis continuassero a organizzare il clan e ad investire – Ho aggiunto Giovanni Leucicapo della Squadra Mobile di Napoli – L’ordinanza di ieri è frutto di indagini condotte da tutte e tre le forze dell’ordine e riguarda i vertici della camorra, un’organizzazione che ha consolidato e capitalizzato i proventi dello spaccio di droga e delle estorsioni.“.

 
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