Fedez accusato di diffamazione al Codacons, richiesta di non procedere – News – .

Fedez accusato di diffamazione al Codacons, richiesta di non procedere – News – .
Fedez accusato di diffamazione al Codacons, richiesta di non procedere – News – .

La Procura della Repubblica di Roma ha chiesto l’archiviazione del caso Fedez accusato di diffamazione ai danni del Codacons. Al centro della vicenda le accuse che il rapper ha rivolto all’associazione dei consumatori per un presunto banner fuorviante pubblicato nel 2020 sul sito del Codacons in tema di coronavirus.

Prima di entrare in aula Fedez si è detto “molto tranquillo” aggiungendo: “è come prima delle interrogazioni a scuola. Non dico niente altrimenti dimentico quello che ho da dire. Ora devo restare concentrato”. Nel corso dell’udienza il rapper è stato interrogato, come da lui richiesto, e per circa un’ora e mezza ha risposto alle domande del pubblico ministero, negando le accuse.

Fedez avrebbe affermato che il banner presente sul sito dell’associazione gli sembrava ingannevole e da cittadino avrebbe ritenuto opportuno denunciare tutto alle forze dell’ordine. La Procura di piazzale Clodio aveva inizialmente chiesto l’archiviazione di Fedez, ma questa è stata respinta dal tribunale che ha disposto il rinvio a giudizio dell’artista.

“È andata molto bene. È l’undicesima volta che un magistrato chiede l’assoluzione: il Codacons dovrebbe mettersi il cuore in pace e dedicarsi a cose più utili. In aula mi sono difeso affermando che lo striscione utilizzato per la raccolta fondi era ingannevole”. Lo ha detto Fedez all’uscita dal tribunale di Roma dopo l’udienza preliminare del procedimento in cui è accusato di calunnia. Il giudice ha rinviato il procedimento al 17 giugno quando dovrà emettere la sentenza. Il pubblico ministero ha chiesto all’artista di non procedere.

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