Lo psicologo di base accanto al medico di famiglia, una necessità per milioni di italiani – .

Lo psicologo di base accanto al medico di famiglia, una necessità per milioni di italiani – .
Lo psicologo di base accanto al medico di famiglia, una necessità per milioni di italiani – .

Un bisogno emergente per molti italiani è quello dello psicologo di medicina generale: una nuova figura che possa affiancare il medico di famiglia.

La salute, per quasi la metà degli italiani (48%), è un equilibrio complesso che coinvolge sia il corpo che la mente. Questa visione olistica della salute emerge con chiarezza dall’ultima edizione dell’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’, realizzato da Groupama Assicurazioni in collaborazione con BVA Doxa. La ricerca evidenzia come oltre la metà della popolazione (52%) si dichiara soddisfatta del proprio stato di salute fisico e psicologico, ponendo grande enfasi sulla prevenzione.

Anche le famiglie italiane chiedono uno psicologo di base – newsby.it

Il rapporto ne evidenzia uno crescente attenzione verso le pratiche preventive: il 66% degli intervistati effettua regolarmente esami del sangue e delle urine; quasi la metà segue corsi di screening e il 44% pratica regolarmente attività fisica. Tuttavia, solo per il 16% degli intervistati il ​​medico di base resta l’unico punto di riferimento nel settore sanitario. Ciò dimostra una tendenza verso un approccio più ampio alla cura della persona, che comprende anche specialisti come nutrizionisti e psicologi.

Psicologo di base: una richiesta concreta

Tra i bisogni non ancora pienamente soddisfatti dal sistema sanitario nazionale spicca quello relativo alla sanità figura dello “psicologo di base”, desiderata dal 35% degli intervistati. Questa figura professionale dovrebbe supportare i medici di famiglia nel prendersi cura non solo dell’aspetto fisico ma anche del benessere psicologico dei pazienti.

Psicologo di base, la necessità di rivolgersi agli specialisti – newsby.it

L’indagine proietta uno sguardo sul futuro della sanità in Italia, anticipando cambiamenti significativi nelle abitudini e nelle aspettative dei cittadini entro il 2030. Tra le principali preoccupazioni emerse c’è quella relativa al peggioramento delle condizioni fisiche senza accesso alle cure necessarie (42%) . Si inserisce in questo contesto l’esigenza espressa da sei italiani su dieci di una maggiore digitalizzazione dei servizi sanitari.

L’Osservatorio evidenzia come nel prossimo decennio figure professionali come lo psicologo, il nutrizionista e il fisioterapista/osteopata assumeranno un ruolo sempre più centrale nel campo della salute. Queste professioni saranno considerate “alleate” fondamentali nella gestione del benessere individuale, dimostrando l’evoluzione del concetto stesso di salute verso una visione più inclusiva e integrata.

L’integrazione dello psicologo nell’equipe del medico di famiglia rappresenta una risposta concreta ai bisogni emergenti nel settore sanitario. L’Italia sembra pronta ad accogliere questa innovazione come parte integrante di un sistema sanitario che mira a garantire non solo cure ma anche prevenzione e mantenimento dello stato generale di benessere dei cittadini.

 
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