lo scavo in alto non passa inosservato – .

Paolo Bonolis, sempre senza filtri, si lascia andare ad una confessione che potrebbe riguardare il presunto addio a Mediaset: ecco cosa ha detto.

Paolo Bonolis è stato intervistato dal popolare podcast BSMT e ha ovviamente parlato del suo passato professionale e del suo imminente futuro. Non si può certo negare quanto la conduttrice romana sia un’icona del piccolo schermo. Da programmi come Ciao Darwin, Il significato della vita e due indimenticabili edizioni di Festival di Sanremo, si è affermato fin dai primi istanti come un professionista di incredibile talento e bravura. Una commedia esilarante, a volte definita anche troppo cinica, ma che non si è mai adattata ai giudizi di chi la vorrebbe ‘più ‘pulita’, anzi.

Paolo Bonolis e Luca Laurenti su Canale 5

La forza di Bonolis è anche quella di non mollare mai, di essere andato contro l’azienda per cui lavorava in più occasioni, compresa questa con l’ultima intervista di cui vogliamo parlarvi. Da anni la popolare conduttrice condanna alcune scelte della televisione italiana in generale, dalla Rai a Mediaset. Anche se attualmente fa parte del Biscione e secondo le ultime parole di Berlusconi c’è sempre spazio per lui e la possibilità di poter fare qualsiasi cosa, dalle sue parole emerge qualcos’altro. Vediamo perché.

Paolo Bonolis lancia una frecciatina a Mediaset e Berlusconi? Le ultime parole

Ovviamente tra le domande più discusse durante l’intervista c’è stata quella sulla televisione di oggi e su come si differenzia da quella di qualche anno fa. Bonolis, grazie al suo incredibile lavoro sul piccolo schermo, vanta la sua presenza in tv in due rubriche completamente diverse. Definisce pionieristica quella del passato, che cercava qualcosa da raccontare al pubblico, storie sempre nuove e persone e idee di un certo tipo per riempire i palinsesti. Sicuramente è molto diverso da quello che vediamo oggi, il che non sembra convincerlo più di tanto.

L’addio di Bonolis a Mediaset sembrava quasi realtà qualche mese fa e ne aveva anticipato il motivo, ma questa volta è chiaro come il sole. La mancanza di tempo e risorse per valutare nuovi format e quindi proseguire nel solco delle proposte sempre originali pesa anche sulle scommesse da proporre ai telespettatori. La televisione di oggi è quindi per lui coloniale. Considera noiosa la presenza di programmi e dinamiche continue per quello che ha sempre fatto come conduttore. Da qui probabilmente la necessità di un cambio di scenario come aveva annunciato qualche tempo fa. Secondo lui Mediaset al momento non ha la possibilità di condurre altre cose Avanti Un altro. Una frecciata che non è passata inosservata, ma che di certo non ha avuto paura di sfoggiare in tutta la sua franchezza. Dopotutto non era la prima volta. Adesso, però, sembra essere il motivo dominante degli attriti legati al suo incerto futuro in Mediaset.

 
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