Esplosione e fuga con 40mila euro – .

Esplosione e fuga con 40mila euro – .
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ANCONA La cosca dei bancomat colpisce ancora. Questa volta la filiale del gruppo Crédit Agricole che aveva inaugurato appena 6 mesi fa nello stesso…

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ANCONA La cosca dei bancomat colpisce ancora. Questa volta è finita sotto tiro la filiale del gruppo Crédit Agricole che aveva inaugurato appena 6 mesi fa nello stesso edificio della sede di Confartigianato. È il secondo raid al Baraccola dopo quello avvenuto nella notte tra domenica e lunedì in via Primo Maggio presso la filiale di Banca Etica. Anche in questo secondo assalto i banditi si sono dati alla fuga con un bottino di circa 40mila euro. E hanno adottato la stessa tecnica, quella della “marmotta”, una miscela di acetilene e gas inserita nella bocca del bancomat per farlo esplodere.

La ricostruzione

L’esplosione è avvenuta intorno alle 3.30 dell’altra notte, quando è scattato l’allarme. Il commando, composto da almeno tre uomini incappucciati (ma non è escluso che ce ne fosse un quarto che fungeva da vedetta e attendeva i complici a bordo dell’auto) è riuscito a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Il colpo, infatti, fu perfezionato in meno di un quarto d’ora. I malviventi sono entrati dal cancello pedonale, accessibile anche di notte per le esigenze dei correntisti, hanno piazzato la carica esplosiva e poi hanno fatto saltare il bancomat. L’esplosione ha causato ingenti danni anche a porte, controsoffitti e mobili, ma per entrare la banda ha dovuto sfondare il vetro blindato con un piede di porco, lo stesso con cui hanno forzato erroneamente un’altra finestra: solo dopo, infatti, si sono accorti che da lì non accedevano alla banca, ma agli uffici della Confartigianato.

Le telecamere hanno ripreso l’intero raid, compresa la fuga con il bottino, quantificato in circa 40mila euro – secondo una prima stima – che era stato caricato nello sportello automatico, anche se parte del denaro è stato ritrovato a terra, tra le detriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ancona, con il tenente Nicola Caterino, i colleghi della stazione di Brecce Bianche e gli specialisti forensi. Gli inquirenti ritengono che ci sia un probabile legame tra l’attentato al Crédit Agricole e quello compiuto appena 4 notti prima alla Banca Etica: viste le modalità e il luogo (sempre la zona industriale di Baraccola) potrebbe trattarsi della stessa cosca o comunque batterie collegate alla custodia.

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Corriere Adriatico

Tag: esplosione fuga mila euro

 
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