“KO pesante. Ciclo finito? Non lo so” – .

“KO pesante. Ciclo finito? Non lo so” – .
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“Abbiamo raggiunto la certezza matematica del titolo in un derby in casa del Milan: è qualcosa che rimarrà per sempre”. Simone Inzaghi si gode un campionato che resterà storico, per come è avvenuto oltre che per il raggiungimento della seconda stella. “Stasera è una bella serata, da condividere con tutti, la società, i dirigenti, il presidente che purtroppo non è qui con noi ma che è molto felice e l’ho sentito. Il mio pensiero va anche alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei genitori, che sono stati importanti in questi 3 anni. Il mio limite è non tenere il lavoro fuori casa, quindi li ringrazio tutti”. Il tecnico nerazzurro è contento soprattutto per i tifosi: “La nostra gente ha una passione incredibile. In 3 anni abbiamo vinto 6 trofei e raggiunto una finale di Champions League: era difficile immaginarlo così. Grazie ai ragazzi. Infine voglio rendere onore al Milan: non è stato facile per loro giocare psicologicamente e hanno dato tutto fino alla fine, sono stati avversari molto validi in questi 3 anni e lo saranno anche nei prossimi. “

Zhang: “Festeggiamo un giorno speciale”

Steven Zhang, che ha seguito il derby dalla Cina, è emozionato di essere diventato presidente della seconda stella nerazzurra: “Wow, 20. Che numero! 20 Scudetti. 116 anni e ora finalmente siamo qui. È un giorno speciale, un giorno storico per tutta la famiglia nerazzurra. Abbiamo avuto la conferma che il Milan siamo noi. Abbiamo il cuore pieno di gioia perché l’Inter ha raggiunto un traguardo a cui solo pochi possono aspirare. Tutti i tifosi dell’Inter nel mondo festeggiano la conquista della Seconda Stella, segno incredibile che insieme abbiamo segnato la storia. Abbiamo affrontato innumerevoli sfide, tra successi e momenti di difficoltà, fino a raggiungere la gloria più grande, che ci ripaga di tutti i nostri sforzi. Il nostro obiettivo è sempre stato lo stesso. tornare ai vertici in Italia e in Europa. Insieme ce l’abbiamo fatta. E oggi festeggiamo il ventesimo scudetto della nostra storia, la seconda stella che d’ora in poi porteremo sul petto”.

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22 aprile 2024

“Inzaghi è un regalo per la mia presidenza”

Zhang sottolinea l’orgoglio di far parte della storia del club. “Insieme alle famiglie Moratti e Pellegrini, a tutti i tifosi dell’Inter che hanno tremato, pianto e gioito nel corso della storia del Club, siamo con loro anche io e la mia famiglia. Siamo orgogliosi di aver raccolto la loro eredità e di aver lasciato il segno nei 116 anni di storia dell’Inter, una storia che continua nel tempo”. Poi è il momento dei riconoscimenti e dei ringraziamenti per una vittoria “frutto del lavoro di una dirigenza e di uno staff di altissimo livello anche fuori dal campo. Desidero quindi ringraziare i miei dirigenti, tutte le donne e gli uomini del club, senza di loro questo successo non sarebbe mai stato raggiunto. Il mio ringraziamento più grande va ai nostri guerrieri che combattono sul campo. Al nostro grande allenatore, Simone Inzaghi, e a tutto il suo staff: grazie Simone durante la mia presidenza. Sei un allenatore, una persona eccezionale, che ha plasmato la nostra squadra con una mentalità vincente. Hai trasmesso fiducia e serenità e hai creato questo grande gruppo. Voglio ringraziare anche i miei giocatori: siete il mio orgoglio e la forza trainante dell’Inter. Siete un gruppo di campioni fatto di valori autentici”.

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22 aprile 2024

“Continuerò il mio percorso insieme ai tifosi”

Zhang ringrazia anche i tifosi e poi commenta: “Questo è l’ottavo anno di proprietà di questo meraviglioso club. Abbiamo vissuto due finali europee insieme, 7 trofei, due volte siamo stati i migliori d’Italia. Abbiamo fatto crescere la nostra Inter insieme, abbiamo raggiunto vette inimmaginabili, dentro e fuori dal campo. Continuiamo questo meraviglioso viaggio, affinché la nostra realtà sia gloriosa quanto i nostri sogni”.

Marotta: “Uno scudetto firmato Inzaghi”

Giuseppe Marotta si congratula con tutti: “Dedico questo campionato al nostro presidente Steven Zhang e ai nostri tifosi. Il merito è di Simone Inzaghi, che ha dimostrato di essere bravo e vincente. È lui il creatore di questo magnifico gruppo. Ogni allenatore ha il suo metodo di relazionarsi con i giocatori e lo ha fatto alla perfezione – dice di Inzaghi – Ogni giocatore si sente a suo agio con lui, sfruttando al massimo quello che abbiamo messo a disposizione 12 nuovi arrivi quest’anno. Ringrazio i miei collaboratori, i dirigenti e i dipendenti della società. Abbiamo curato i dettagli, contribuendo nel nostro piccolo al campionato vinto e alla seconda stella, un risultato straordinario”. Quanto al futuro e al mercato, Marotta risponde: “Abbiamo uno zoccolo duro di italiani e questo è fondamentale. Dobbiamo perseguire il concetto di sostenibilità. Al momento non parte nessuno. Anche il patrimonio umano è importante. Le scelte verranno fatte valutando parametri non solo calcistici, ma anche valori e senso di appartenenza”.

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22 aprile 2024

Lautaro: “Rinnovamento? Devo trovare un accordo con il club”

Lautaro Martinez si gode il gol tanto ambito: “Ci siamo trovati in una situazione mai vissuta prima, dovevamo approfittarne. Con la seconda stella abbiamo fatto la storia. Il primo scudetto da capitano vale tantissimo. Abbiamo lavorato molto e sofferto molto. Ci meritiamo questa felicità. Dedico questa vittoria alla mia famiglia in Argentina e ai miei figli, che sono la cosa più bella che questa vita mi ha regalato. Adesso piangerò tantissimo”. Poi un pensiero anche ai tifosi: “Ci spingono sempre, la vittoria è anche per loro, per il nostro staff e i dirigenti. Il percorso con Inzaghi è stato bellissimo e dobbiamo continuare così. Ho già vinto tanti titoli in questo club e dobbiamo continuare. Il rinnovo? Bisogna trovare un accordo con la società. Adesso voglio godermi il successo”.

Pioli: “Sconfitta pesante. Ciclo finito? Non lo so ma sto bene qui”

Sul fronte opposto si respira un clima di grande tristezza. Stefano Pioli ammette: “È una sconfitta pesante. Ho cercato il più possibile di tirare su il morale ai miei ragazzi perché dobbiamo finire bene il campionato. Purtroppo ancora una volta non siamo riusciti nemmeno a pareggiare nel derby. Nel primo tempo ci hanno fatto male a livello calcistico. corner della porta, abbiamo creato qualcosa con Rafa poi il secondo gol ha complicato ancora di più la partita. La squadra ha lottato ma è mancata anche un po’ di fortuna perché le situazioni le abbiamo create noi. L’Inter ha fatto un campionato eccezionale. Loro hanno avuto la rosa più forte per 3-4 anni mentre a noi è mancata continuità di prestazioni di alto livello. Questa è la realtà, sia noi che gli altri dobbiamo fare dei passi avanti se questa Inter è così forte”. Il tecnico rossonero fa il punto sulla stagione che è quasi al termine. “Abbiamo iniziato molto bene quest’anno. Dopo la prima pausa abbiamo avuto un mese molto difficile. Le due partite contro la Roma non sono state quello che dovevamo fare. Stavamo bene e avevamo i nostri migliori giocatori nelle migliori condizioni. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi per quello che hanno messo in campo stasera”. In chiusura non se la sente di ammettere che il suo ciclo è finito: “Non lo so, Simone Inzaghi sembrava in difficoltà 12 mesi fa e poi ha fatto tutto questo. Sto bene, la squadra ha margini di miglioramento. Adesso dobbiamo finire bene il campionato e poi una volta fermate le bocce faremo tutte le valutazioni”, conclude.

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22 aprile 2024

Furlani: “Il futuro di Pioli? Decideremo con Moncada e Ibra”

L’ad rossonero Giorgio Furlani ci tiene a fare i “complimenti all’Inter” e guarda già avanti: “Stiamo lavorando per la prossima stagione per far sì che sia un anno di successi. Abbiamo ancora 5 partite e vogliamo mantenere il secondo posto. Dobbiamo concentrarci su queste gare”. “Costruiamo la squadra per vincere e questo era l’obiettivo l’estate scorsa, così come lo sarà la prossima. Un anno fa abbiamo rivoluzionato la rosa, quest’anno sarà un lavoro più leggero ma l’obiettivo resta lo stesso. Cercheremo di costruire una rosa sempre più forte e competitiva. Il futuro di Pioli? Le decisioni le decidiamo io, Moncada e Ibrahimovic. Riportiamo le riflessioni al Cardinale che poi prenderà le sue decisioni”.

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