L’Inter della seconda stella si può dire nata dopo la finale di Champions persa contro il City. E l’addio di Romelu ha alimentato lo spogliatoio
L’Inter della seconda stella si può dire nata dopo la finale di Champions persa contro il City. E l’addio di Lukaku ha alimentato lo spogliatoio e la voglia di vincere del gruppo. Inoltre i nuovi arrivati si sono subito integrati e si sono sentiti parte del gruppo fin dai primi giorni.
“Istanbul, rammarico e orgoglio Come sia nata questa Inter nella seconda parte della scorsa stagione, quella che ha portato alla finale di Champions League a Istanbul, lo si è già raccontato. Qui possiamo svelare cosa si sono detti i giocatori la notte del rientro a Milano: «A luglio ripartiremo da qui. Se siamo a un passo dalla vetta dell’Europa possiamo sfondare in Italia». della notte di Istanbul ai nuovi”dice La Gazzetta dello Sport.
“Lo spogliatoio – è storia nota – è rimasto molto colpito e deluso dall’evoluzione del caso Lukaku. I compagni si sono sentiti traditi da Romelu. Ma è attorno a quella rabbia che hanno costruito il loro successo, rafforzandosi: «Dimostriamo chi siamo a chi ha scelto di lasciare». L’Inter di oggi ha il miglior attacco, rispetto ad un giocatore che invece lamentava il suo scarso rendimento nella scorsa stagione“, aggiunge il quotidiano.