Non solo motori
Gli ultimi giorni sono stati di grande festa per Valentino Rossi, dentro e fuori dalla pista. A Imola il Dottore ha potuto festeggiare davanti al pubblico di casa il suo primo podio nel WEC, chiudendo con il suo equipaggio al secondo posto nella 6 Ore Italiana. Ma il nove volte campione del mondo della MotoGP ha goduto di gioie anche da tifoso, visto che la ‘sua’ Inter ha festeggiato lunedì sera – vincendo il derby contro il Milan – il 20esimo scudetto della sua storia.
Dai Doria al Fenomeno
Tuttavia, intervistato da Sky Sport 24, Rossi ha rivelato che i nerazzurri non sono sempre stati la squadra del suo cuore. La sua fede calcistica, infatti, cambiò nel 1998, quando Rossi aveva 19 anni, con l’arrivo di Ronaldo alla Pinetina. “Sono arrivato all’Inter nel 1998, quando arrivò Ronaldo il Fenomeno. Prima ero sampdoriano. Poi nel ’98 è arrivato Ronaldo all’Inter, mi sono appassionato moltissimo al calcio, sono andato a vederli tante volte a San Siro e quindi da lì sono grandissimo tifoso dell’Inter”.
L’invito di Pirlo
Il club ligure ha risposto subito e ha pubblicato un video su Instagram, affidato all’allenatore Andrea Pirlo, in cui Rossi veniva invitato a tornare a vedere il suo “primo amore” dal vivo, a Marassi, con tanto di maglietta celebrativa, ovviamente con il numero 46. “Ciao Vale, hai detto che eri tifoso della Sampdoria e non dimentichi mai il tuo primo amore. Ti aspettiamo a Marassi per vedere una delle nostre partite”.
