Scamacca, la cura di Gasperini funziona. Ora è un grande attaccante – .

Scamacca, la cura di Gasperini funziona. Ora è un grande attaccante – .
Descriptive text here

“Un attaccante completo”. Prima del ritorno dei quarti di finale del Liverpool contro l’Atalanta, Jürgen Klopp aveva incastrato così Gianluca Scamacca. Una settimana prima di lui, la sua doppietta ad Anfield aveva messo in ginocchio i Reds: “Ma non è solo per i gol, anche per come si muove, come gioca fuori area”. Completo, davvero. Da ormai un mese e mezzo il numero 90 nerazzurro può probabilmente essere considerato l’attaccante più caldo d’Italia. Non solo per gli 8 gol segnati nelle ultime 10 partite, 5 dei quali decisivi per riportare in vantaggio la sua squadra (più uno per il pareggio e due per il 2-0).

ASPETTATIVE

«Il problema è considerarlo un grande campione: ad oggi non lo è, sta lavorando per diventarlo», dichiarava Gian Piero Gasperini a fine febbraio, dopo il deludente cameo a San Siro contro il Milan. Una mezz’ora finale ricca di errori tecnici, distrazioni, un atteggiamento che i tifosi dell’Atalanta non apprezzarono, tanto che quella settimana gli piovvero addosso le critiche: sembrava davvero che la scintilla con Bergamo non fosse mai scoccata. D’altronde i numeri di fine febbraio erano lontani da quelli di un attaccante da trenta milioni di euro, bonus compresi, rubati all’Inter in un testa a testa durato settimane con offerte altissime per convincerlo. 7 gol in 7 mesi, un’interruzione fisica che gli ha impedito di avere continuità in campo, un paio di doppiette, qualche bella giocata spalle alla porta, un gol da urlo (tacco dell’Empoli) ma anche il digiuno di quasi 60 giorni tra rete e rete. l’altro. Postumi dell’infortunio al menisco, certo, ma anche di un modo di giocare lontano da quello che gli veniva richiesto: troppa staticità, campo poco coperto. Lacune sintetizzate nell’avvertimento di Gasp di gennaio: “deve correre di più, altrimenti non servirà a nulla”. Piccolo “spirito dell’Atalanta”: bastone, anziché carota.

IL PUNTO DI SVOLTA

E poi è arrivato il tour de force tra fine febbraio e inizio marzo. Cinquanta minuti in campo, davvero poco buoni tra Milan, Inter e Bologna. In mezzo, quella frase di Gasperini che evidentemente ha fatto scattare qualcosa nell’animo del classe 1999, che a Lisbona ha ritrovato titolarità, siglando il gol decisivo per l’1-1 e regalando una prestazione sontuosa. Sarebbe stato il primo di una lunga serie che non si è ancora conclusa: il gol decisivo anche nel ritorno contro lo Sporting, il diagonale contro il Napoli, lo spettacolo ad Anfield, la semi-rovesciata contro la Fiorentina. I momenti salienti di 50 giorni vissuti come una persona praticamente insostituibile, come un faro dell’Atalanta, un punto di riferimento in area di rigore capace di fare la differenza su tutto il fronte offensivo: cercare la profondità, bloccare per i compagni o ribaltare la partita con aperture di altissimo livello. Correre, sempre. Tanto. Come voleva Gasp. E poi fare gol, che è la cosa senza dubbio che gli riesce meglio, ecco perché a Bergamo in estate hanno scelto di puntare su di lui. “Non ho mai perso la fiducia e nemmeno il sorriso”, ha ammesso il diretto interessato a metà marzo, alla vigilia della gara di ritorno con lo Sporting. Ha visto la sua crescita, ha sentito che questo momento, il suo momento, stava per arrivare.

NAZIONALE

“Sentimento di vendetta? Nessuno. Ora raccolgo i frutti di un percorso iniziato sette mesi fa”. Così ha risposto dopo la notte di Liverpool a una domanda sulla mancata convocazione in Azzurro di Spalletti a marzo. Farne a meno a giugno, in queste condizioni, sarà difficile, se non impossibile. Un percorso, insomma, che non è ancora finito: a un mese mancano altre partite decisive: una, la finale di Coppa Italia, dovrà saltare per l’ammonizione arrivata a 10 minuti dalla fine della gara contro la Fiorentina. . Non mancheranno però le occasioni per segnare altri gol importanti. Da inizio stagione svetta in Curva Nord una doppietta a lui dedicata: “Il Re Leone”. Ebbene è il caso di dirlo: Scamacca ha cominciato a ruggire.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT L’oroscopo del giorno 1 maggio 2024 – Scopri il segno fortunato di oggi – .