Unanime il cordoglio che arriva dal mondo del basket per la scomparsa all’età di 86 anni dell’ex cestista teramano Corrado Pellanera, oro ai Giochi del Mediterraneo del 1963. Giocatore simbolo del basket italiano, scomparso a causa di un malore nell’ospedale di Bologna dove era ricoverato. «Oggi è un giorno molto triste – ha scritto ieri l’amico, anche lui ex cestista Carlo Antonetti, oggi consigliere comunale a Teramo – Corrado Pellanera è stato un atleta formidabile, un campione e un monumento del basket italiano, un teramano vero, un uomo vero e gentile: un gentiluomo d’altri tempi. Ho condiviso con lui una bellissima esperienza nel periodo della Serie A e dell’Eurocup quando lo invitai a fare da testimonial e a mettere a disposizione e “regalare” la sua esperienza, classe e conoscenza sportiva a tutto il nostro movimento, soprattutto quello giovanile, e umano. E lui, immensamente felice, mi ha sostenuto con affetto e umiltà. Sono estremamente addolorato perché perdo un grande amico e Teramo perde il suo grande bastione che rimarrà per sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Abbraccio la sua famiglia con grande affetto”.
Anche il sindaco Gianguido D’Alberto ha voluto ricordarlo: «Con la scomparsa di Corrado Pellanera perdiamo un protagonista della storia del basket italiano. Alla sua famiglia va l’abbraccio di tutta l’amministrazione comunale a nome di tutta la città. Nella sua lunga carriera da giocatore di basket, oltre a giocare per oltre 15 anni in Serie A, ha preso parte a due Olimpiadi e ai Mondiali in Brasile, mantenendo sempre un forte legame con la sua città d’origine. Pellanera ha rappresentato un esempio concreto dei valori positivi dello sport, innalzando alto il nome del basket italiano senza mai dimenticare la sua città. Proprio il suo costante rapporto con Teramo lo ha portato, nel 2011, ad assumere il ruolo di presidente del Teramo Basket. Un uomo eccezionale, sia umanamente che dal punto di vista sportivo, che la città non dimenticherà mai”. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dalla Federazione Italiana Pallacanestro e poi dalla Virtus e dalla Fortituto Bologna, dove ha giocato, raggiungendo la Nazionale e il sogno di ogni giocatore: il Mondiale e le Olimpiadi.
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