La Ferrari cambia colore: ecco perché le monoposto guidate dai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz nel Gran Premio di Miami saranno blu
Là Ferrari cambia colore: in occasione del Gran Premio di Miami, le monoposto del Cavallino Rampante guidate da Charles Leclerc e Carlos Sainz diventano bluabbandonando per una volta il tradizionale rosso.
La Ferrari cambia colore e diventa blu
L’annuncio del cambio colore è arrivato direttamente dalla Ferrari attraverso i suoi canali social: in Florida Leclerc E Sainz guideranno auto blu vestite con tute dello stesso colore. Questo cambiamento cromatico è un omaggio alla storia della Scuderia: il blu era già utilizzato in passato prima dell’avvento del rosso divenuto iconico in tutto il mondo.
Saranno due le livree speciali delle monoposto che correranno sull’asfalto del Miami International Autodrome sfumature di blu: La Plata e Dino, ognuno con un chiaro riferimento al passato. La tonalità La Plata è legata ad Alberto Ascari: il pilota considerava quel colore, molto simile a quello della bandiera argentina, un vero e proprio portafortuna. Non è un caso che l’azzurro accompagnò Ascari nelle sue stagioni più vincenti, quando divenne campione del mondo nel 1952 e 1953.
L’altra tonalità più intensa, il blu Dino, era quella delle tute indossate da diversi piloti: gli ultimi furono Clay Regazzoni e Niki Lauda nel 1974, quando salirono insieme sul podio del Gran Premio d’Olanda. Anche le tute, ricordano gli addetti ai lavori, erano molto amate Enzo Ferrari.
La storia dei colori del Cavallino Rampante
I due ferraristi, Carlos Sainz e Charles Leclerc, quest’ultimo fresco di lancio della sua linea di gelati, correranno in Florida con le Ferrari verniciate di blu, omaggio alla storia del Cavallino Rampante: non è certo la prima volta che la Scuderia di Maranello decide di apportare alcune modifiche alla livrea delle sue monoposto.
Gli stessi piloti, nel 2022, hanno partecipato al Gran Premio d’Italia a bordo di due Ferrari con una livrea speciale che, oltre al tradizionale rosso, presentava varie parti colorate di Giallo modeneseil primo colore delle vetture Ferrari dopo la fondazione della Scuderia.
L’occasione per sfoggiare il giallo era celebrativa: si festeggiava il centenario dell’inaugurazione del mitico Autodromo di Monza. La gara si è svolta l’11 settembre 2022 e nonostante la pole position conquistata sabato, Charles Leclerc si è dovuto accontentare del secondo posto alle spalle dell’olandese Max Verstappen della Red Bull. Carlos Sainz è arrivato quarto, preceduto dalla Mercedes di George Russell.
Come accennato all’inizio della sua storia, le vetture della Scuderia Ferrari, una delle squadre sportive più quotate al mondo, erano gialle: il rosso arrivò negli anni ’30, quando agli albori del Motomondiale Formula 1, la Federazione ha imposto l’identificazione della nazionalità delle varie squadre con un colore specifico.
È così che è successo Squadre italiane divennero rossi, i francesi blu, gli inglesi verdi e i tedeschi prima bianchi e poi argentati. Per quanto riguarda i paesi extraeuropei ricordiamo le livree bianco-rosse delle vetture giapponesi e le livree bianco-blu di quelle americane.
Da quel momento il colore adottato dalla Ferrari fu il cosiddetto Rosso da corsageneralmente identificato nella tonalità Pantone 185 C: un colore che, salvo rare eccezioni, come il blu Ascari, ha accompagnato il Cavallino Rampante verso tutti i grandi trionfi ottenuti nel mondo dell’automobilismo.
