avrebbe potuto farlo? – .

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Breve ma intensa, la seconda parte del match tra Udinese e Roma. Al di là del successo ottenuto dai giallorossi, questo breve recupero di una piccola parte della partita ha generato molta confusione. Abbiamo visto i giocatori sostituiti scendere nuovamente in campo, i giallorossi anche in prestazione 8 sostituzioni nell’arco di 90 minuti complessivi – seppure distribuiti su due giornate diverse – e i bianconeri tornano con un allenatore diverso da quello che ha iniziato la partita. In breve, sembrava di essere finiti nella serie TV Dark.

Partita sospesa per il malore di N’Dicka

Ricordiamo innanzitutto il motivo per cui la partita è stata sospesa. Lo scorso 14 aprile Evan N’Dicka si è ammalato in campo ed è stato portato d’urgenza in ospedale con codice giallo. I giocatori della Roma, legittimamente, non avevano voglia di riprendere in gioco e quindi la partita è stata rinviata. Non tutti hanno accolto favorevolmente questa decisione, con il patron della Lazio Claudio Lotito che non ha ritenuto questo un motivo valido per intasare ulteriormente il calendario e la risposta stizzita di Daniele De Rossi.

Secondo le regole, tutto è corretto

Ma chi potrebbe scendere in campo per la seconda parte del match? Il regolamento è chiaro: non i giocatori sostituiti. COME Fabio Cannavaro – che solo pochi giorni prima aveva preso il posto di Cioffi in panchina – dovevo farne a meno Ehizibue e Kamara schierando di fatto la stessa formazione che aveva chiuso la partita quel 14 aprile. Chi ha cambiato molto, però, è stato De Rossi con 5 nuovi giocatori che alcuni hanno erroneamente interpretato come sostituti. Eppure tutto quello che ha fatto dal punto di vista regolamentare il tecnico giallorosso è corretto.

Nel prosieguo della partita, infatti, potranno essere schierati tutti i calciatori già tesserati per le due Società Associate al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno nella lista del direttore di gara il giorno dell’interruzione. , con le seguenti Avvertenze:

  • I giocatori che scendono in campo e vengono sostituiti durante la prima partita non possono essere rimessi in campo
  • I giocatori espulsi nel corso della prima partita non potranno essere rimessi in campo né potranno essere sostituiti da altri giocatori nel prosieguo.
  • I calciatori che sono stati squalificati per la prima partita e non possono essere schierati nel seguito.
  • I giocatori squalificati per decisione relativa ad una partita giocata dopo quella interrotta potranno essere schierati nella continuazione.
  • Le singole ammonizioni impartite dal direttore di gara durante la gara interrotta non vengono prese in considerazione dagli organi disciplinari finché non si sia giocata anche la ripresa.
  • Nel prosieguo le due squadre potranno effettuare solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima partita.

Il paradosso di Llorente in una storia completamente riscritta

Il paradosso era quello relativo a Diego Llorente titolare nella prima frazione di Udinese-Roma, nella ripresa è stato mandato in panchina per poi rientrare all’88’ a causa di un problema muscolare accusato da Smalling. Il resto è stato fatto in 26 minuti che hanno raccontato una storia completamente diversa rispetto alla precedente. Con i giallorossi che prendono 3 punti che chissà forse non avrebbero vinto altrimenti. Il punto è che non lo sapremo mai. Ma va accettata così, lo dice il regolamento.

Fonte: Ansa
 
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