La Billie Jean King Cup 2024 cambia nuovamente formato per le finali di Siviglia. E, se da un lato si tratta di una novità quantomeno accolta con favore dal circuito femminile perché allontana almeno una certa distanza dalle WTA Finals, dall’altro vede la creazione di una sorta di imbuto da cui la squadra femminile la concorrenza non riesce a sfuggire.
Cominciamo dal fattore positivo: il fatto di iniziare martedì 12 novembre, con quella che non sarà più una fase a gironi. Sono stati infatti stabiliti quattro primi turni, da disputarsi il 12, 13 e 14 novembre. Poiché le finali WTA, che si terranno a Riyadh, si concluderanno il 9 novembre, i giocatori provenienti da lì avranno un minimo di tre giorni per viaggiare dall’Arabia Saudita a Siviglia. In pratica, un tentativo di avere il grande (In testa Iga Swiatek: da un paio d’anni il polacco è molto critico sulla programmazione).
I quarti di finale si giocheranno il 15, 16 e 17 novembre. Ed ecco un’altra novità: sono quattro le squadre qualificate direttamente alla stessa. Si tratta di Canada, Italia, Repubblica Ceca e Australia, che sono le prime quattro nella classifica della Billie Jean King Cup. Fondamentalmente, è una formula che aiutare la squadra azzurra di avere qualche giorno in più per prepararsi al loro debutto. Le semifinali si giocheranno il 18 e 19 novembre, la finale il 20 novembre.
Veniamo ai punti, se vogliamo, che di positivo hanno ben poco. Premesso che permane l’atavico problema della contemporaneità con le ATP Finals di Torino, evento che attira notevole attenzione anche da parte della community tennistica, è opportuno precisare che la finale si giocherà mercoledì. Non solo: è ammesso anche dalla stessa ITF che ci sarà una minima sovrapposizione con i quarti di finale di Coppa Davis, che inizieranno il 19 novembre a Malaga. Insomma, una formula che ha già i suoi punti critici almeno per come è stata inserita nella programmazione.
