«Vorrei rispondere ad una preoccupazione riguardante l’organizzazione di eventi ciclistici nel territorio piacentino, soprattutto considerando che la città sarà punto di partenza di una tappa del prestigioso Tour De France nel mese di luglio. È innegabile che il nostro territorio sia già noto per la sua affinità con il ciclismo, ma è altrettanto chiaro che potrebbe beneficiare di una maggiore attenzione e promozione in questo ambito. A differenza di altre città come Parma, che hanno già ospitato diverse manifestazioni ciclistiche, sembra che Piacenza sia in ritardo nell’organizzare eventi del genere.
Il Tour De France è uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo e la sua presenza a Piacenza rappresenta un’occasione unica per promuovere la città e attirare visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, per sfruttare al meglio questa opportunità, è fondamentale organizzare eventi ciclistici locali che possano coinvolgere la comunità e valorizzare il territorio.
Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale non si limitasse alla mera decorazione delle strade con bandiere colorate, ma si impegnasse attivamente nella realizzazione di itinerari in bicicletta che permettano ai partecipanti di scoprire luoghi nascosti e poco accessibili del nostro territorio.
Inoltre, è importante sottolineare che eventi ciclistici di questo calibro non solo aiuterebbero a promuovere il cicloturismo locale, ma potrebbero anche generare entrate significative per la città attraverso l’afflusso di turisti e spettatori. Come diceva Ernest Hemingway, la Valtrebbia è la valle più bella del mondo, e sarebbe un peccato non valorizzarne appieno la bellezza attraverso eventi ciclistici che ne esaltino le peculiarità. Mi auguro che questa lettera possa suscitare riflessioni e azioni concrete da parte delle autorità competenti affinché Piacenza possa sfruttare appieno le potenzialità offerte dal ciclismo e dal Tour De France”.
Cittadino preoccupato e appassionato di ciclismo
