Su questo sprint finale pesano i gravi errori dei due giocatori a Napoli e con il Leverkusen. Ma il rinnovamento dell’olandese è stato opera di Tiago
“Ha fatto anche cose buone”. Si dice spesso di coloro che hanno causato disastri nella storia, ma vogliono essere salvati in un modo o nell’altro. Ieri Tiago Pinto, in un’intervista un po’ noiosa, lo ha ribadito prendendosi il merito di una Roma che invece mostra evidenti fragilità di rosa. Perché vedere Karsdorp commettere quell’errore fa venire in mente Monchi (ci mancherebbe) ma i più attenti ricorderanno che la permanenza dell’olandese era voluta da un altro allenatore. Tiago Pinto, precisamente. Perché il contratto di Rick è scaduto nel 2022, e quindi oggi parleremmo di altro. Invece un anno prima la Roma scelse di rinnovare la sua avventura. Basato su prestazioni eccellenti? No. Perché le prestazioni di Karsdorp sono sempre state piuttosto deprimenti. Per ragioni economiche? No, perché l’olandese guadagna tantissimo (2,2 milioni). Più di tanti altri colleghi terzini in giro per l’Europa si vede Grimaldo portato a zero. Oltretutto è vero che non ha avuto offerte ricche ma l’ammortamento maturato potrebbe sopportare anche qualche migliaio di euro di minusvalenza in caso di scadenza. Dopotutto non sono andati via zero giocatori come Dzeko e Mkhitaryan, figuriamoci se non potesse andarsene Karsdorp.
La Roma ha pagato l’errore di ieri, così come ha pagato l’errore di domenica Renato Sanches. L’ossessione di Pinto che “merita un club che gli dimostri affetto”. Cattivi ragazzi. Il portoghese è stato uno dei più grandi flop della storia della Roma (sì, ne parliamo già al passato) e ha pesato non tanto in termini di budget ma in termini di costruzione della rosa. Mourinho allora come oggi De Rossi aveva bisogno del cosiddetto box to box. Va bene Frattesi preferiva l’Inter, ok gli altri costavano troppo, ok. Ma c’era sicuramente di meglio in giro per l’Europa. Squadre come Bologna o Leverkusen te lo dimostreranno. Errore gravissimo nella gestione di un reparto aggravato anche dallo sproposito di Aouar. Se diamo per scontato (sarebbe strano non farlo) di accollare Lukaku e Dybala ai Friedkin, nella buona rosa di Pinto c’è solo Svilar. E forse nemmeno lui visto che Mourinho lo indicava da tempo. Tutto il resto è da buttare, o quasi.
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3 maggio 2024 (modificato il 3 maggio 2024 | 10:34)
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