Denny Mendez protagonista di “Le cose di tutti i giorni” stasera al Serpente Aureo di Offida – .

Denny Mendez protagonista di “Le cose di tutti i giorni” stasera al Serpente Aureo di Offida – .
Denny Mendez protagonista di “Le cose di tutti i giorni” stasera al Serpente Aureo di Offida – .

Una commedia con momenti divertenti e spunti di riflessione: “Le cose di tutti i giorni” andrà in scena al teatro Serpente Aureo di Offida alle 21.15 di oggi, domenica 5 maggio. Saranno sul palco Francesco Branchetti e Denny Mendez, con Isabella Giannone e Josè De La Paz, a chiudere l’evento “SipariOffida” (info: 3924450125).

Denny Mendez, che storia porterai sul palco?

«Una commedia-dramma familiare, che racconta la vita quotidiana dei componenti. Una storia molto attuale perché parla di ciò che può accadere nelle famiglie di oggi. Il mio personaggio, Rina, cerca di tenere unita la famiglia. Lo spettacolo è importante perché ormai sembra che l’ascolto tra le mura domestiche sia andato perduto, mentre se i membri di una famiglia prestassero attenzione ogni giorno ai piccoli dettagli, fin da subito, non si creerebbe alcun dramma. Riducendo le distrazioni puoi fare molto”.

Che donna è allora la sua Rina?

«È una donna forte, il marito è un po’ “distratto”. É davvero? Sta solo fingendo di esserlo? In ogni caso lei dimostra coraggio, è lei che manda avanti la commedia: è una donna che ha un marito che non capisce, non è aperto alle dinamiche dei figli, è un po’ “chiuso”. Lui la tollera ma non la sostiene, lei ride con coraggio e porta avanti la famiglia”.

Josè De La Paz, che interpreta il figlio di Rina, ha le sue stesse origini, com’è lavorare con lui?

«A parte tutto è un ragazzo dolcissimo, oltre ad essere un attore. Lì lavoriamo bene, non solo perché lui è di origini dominicane come me. Ho una figlia, è più grande di mia figlia e passare del tempo con lui in azienda mi permette di immaginare come mi comporterò con mia figlia in futuro”.

Teatro, TV, cinema, cosa preferisci?

«Ora sono su tutti e tre i fronti, sono contento del mio lavoro, per me è una grande passione, sono importanti tutti e tre e posso coordinarmi. La televisione però è un po’ più ingombrante, ma ora, con lo spazio che ho a disposizione, dove posso intervistare gli imprenditori ed essere un po’ più libero nella mia lingua rispetto all’inizio, va meglio.”

Tanta strada da Miss Italia ad oggi…

«Sì, tra le prime cose ho fatto “L’ultimo Tarzan” al teatro diretto da Sergio Japino e lì ho subito capito che il palcoscenico ti rende un’attrice completa, a 360 gradi. Certo a livello espressivo, per tornare ai linguaggi, siamo legati alla regia e alla sceneggiatura, ma la ripetizione di uno spettacolo non è mai uguale al precedente o al successivo. Le cose della fiction e della televisione si possono adattare e modificare, ma il teatro no, secondo quello che dicevo prima. Il teatro è speciale proprio perché ogni rappresentazione non è mai uguale alle altre: dipende dal pubblico, che è un vero termometro. Lo spettacolo a teatro è un fantastico “one shot”.

Ricordi di Miss Italia?

«Per me è stata una svolta, ovviamente. Adesso sono cambiate le concorrenti, le tipologie di bellezza, è cambiato anche il concorso di Miss Italia. All’epoca ero Miss Italia, ero italiana, ci furono polemiche, certo, ma non c’erano i social, una tecnologia impressionante che allora non esisteva. Poi sono diventata mamma, ho vissuto per un po’ negli USA e ho fatto delle scelte. Anche la televisione ha subito un cambiamento radicale, dove a volte certi argomenti vengono trattati anche “in salotto”.

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Corriere Adriatico

 
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