“La Yamaha non mi voleva, avevo poche gomme…” – MOW – .

“La Yamaha non mi voleva, avevo poche gomme…” – MOW – .
“La Yamaha non mi voleva, avevo poche gomme…” – MOW – .

I test di Toprak Razgatlioglu con la Yamaha MotoGP nell’aprile 2023 a Jerez hanno rivelato che i suoi tempi erano inferiori alle aspettative di Iwata. Un mese dopo il talento turco firma per la BMW, mentre la Yamaha accoglie Alex Rins al fianco di Fabio Quartararo. Nei giorni scorsi, a distanza di un anno, Toprak ha raccontato una versione molto diversa dell’andamento di quel test: “Dopo il primo giorno volevo abbandonare…”

SSembra che da allora sia passata un’era geologica Toprak Razgatlioglu completato una due giorni test sul Yamaha MotoGP A Jerez de la Frontera. È successo poco più di un anno fa, ma la percezione che il tempo si sia dilatato è dovuta al fatto che intorno a Toprak e in Yamaha è cambiato tutto. Innanzitutto perché il pilota turco, dopo quattro stagioni in azzurro, ha lasciato Iwata per abbracciare l’azzardo BMW, con la quale ha raccolto finora diverse soddisfazioni (tre vittorie e sei podi nelle prime nove gare, con il numero 54 che resta in corsa per la testa della classifica, attualmente nelle mani di Alvaro Bautista). Poi perché Toprak, che fino a quel test dell’aprile 2023 era il primo candidato a ereditare la sella Franco Morbidelli e al fianco di Fabio Quartararo sulla M1, rimase in SBK, diventando sempre più – nonostante i due titoli consecutivi di Alvaro Baustista – il volto delle derivate di serie. In MotoGP, invece, la Yamaha ha salutato ancora Franco Morbidelli, oggi protagonista di una nuova fase della sua carriera in Pramac, accogliendo Alex Rins nella parte del box opposto a quello della Diablo.

CCol senno di poi, a Iwata devono aver deciso di virare sull’ex pilota Suzuki proprio a margine di quella fatidica prova, che rappresentò un porta scorrevole anche per la storia di Razatlioglu. Se la personalità frizzante del turco e la curiosità di constatare il suo livello sui prototipi sarebbero stati sicuramente graditi elementi di interesse per il pubblico del di prima classeè anche vero quello La classe 1996 di Anaya ha rappresentato una garanzia per la competitività della Yamaha in Superbike. La disponibilità di profili affidabili con anni di esperienza in MotoGP, invece, non deve aver spinto Lin Jarvis, Maio Meregalli e i manager giapponesi a scommettere sul talento turco. Così un anno fa, dagli uffici di Iwata, emerse che i tempi di Toprak – nella sua due giorni di test in Andalusia con la M1 – furono inferiori alle aspettative.

ILna recentissima intervista ai colleghi tedeschi di Motorsport Total, però, Toprak raccontò una versione molto diversa dell’andamento di quel test. Dalle parole di Razgatlioglu si direbbe che la Yamaha forse aveva già abbandonato l’idea di promuovere il turco in MotoGP. Al numero 54 non deve essere piaciuto l’atteggiamento di Iwata, e ha cominciato a guardare altrove. Non è un caso che appena un mese dopo Toprak e il suo manager Kenan Sofuoglu abbiano annunciato il loro passaggio alla BMW: “Già prima del test discutevamo della posizione di seduta. Di solito in Yamaha ci sono tre selle diverse, ma quando sono arrivato per il test ce n’era solo uno. Ho fatto solo i miei giri, non avevo nemmeno molte gomme a disposizione. Non avevo intenzione di continuare a guidare dopo il primo giorno, ma ho parlato con Kenan e mi ha detto che avrei dovuto mostrare rispetto alla Yamaha. La Yamaha non aveva intenzione di farmi entrare in MotoGP. Non volevano il nuovo contratto e così abbiamo iniziato a parlare con la BMW. Ho firmato con la BMW e ora sono molto felice. È stata una nuova sfida per me e sono più motivato di prima”.

 
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