La vendetta di Andrej Rublev. Il russo, dopo un periodo di grande difficoltà seguito alla squalifica nel torneo di Dubai, ha ripreso vigore Masters1000 di Madrid e l’ha capito il secondo successo su 1000 dopo quello di Montecarlo dello scorso anno. Rublev (n.8 del ranking) ha sconfitto in rimonta il canadese Felix Auger-Aliassime (n.35 ATP) con il punteggio di 4-6 7-5 7-5 in 2 ore e 49 minuti di partita. Una partita combattuta nella quale ha prevalso la migliore attitudine del moscovita a disputare partite del genere (quinto 1000 di Finale per lui). Per il nativo di Montreal ancora nessun Masters1000 in palio.
Nel prima serie lo stivale è tutto di marca canadese. Auger-Aliassime gioca con grande scioltezza e porta un “pesante” vantaggio per 4-1. Rublev reagisce nel sesto game, recuperando uno dei break finali, ma il canadese tiene duro nei turni di servizio precedenti, prima non approfittando di una palla break da set-point nel nono game e poi salvando un controbreak palla nel gioco successivo, valeva il parziale (6-4).
Nel secondo set il servizio la fa da padrone, ma il russo sta migliorando il suo rendimento in questo ambito fondamentale e, soprattutto, è più incisivo nei colpi a rimbalzo. Il canadese si fa più falloso. Nel sesto game è costretto ad annullare una palla break, ma nel dodicesimo non può nulla e gli sforzi del russo vengono premiati (7-5).
Nel terzo set l’inerzia del match è nelle mani di Rublev, colpevole di non sfruttare le tante occasioni da break. Cinque occasioni per il break nel primo tempo per il moscovita, ma nel dodicesimo game si ripete quanto accaduto in precedenza. La gestione del servizio di Auger-Aliassime è stata pessima e con un doppio fallo ha consegnato il titolo al suo avversario.
Leggendo il statistiche, i 14 assi del canadese non sono bastati per prevalere. A penalizzarlo è stata una media dei punti con la seconda di servizio troppo bassa (36%) rispetto al 60% di Rublev e questo dato ha influito non poco sul confronto.
