di VALERIO BARRETTA
F1 Miami, Sainz penalizzato
La classifica del Gran Premio cambia da un giorno all’altro Tu mi ami. Proprio come accaduto nell’ultima gara statunitense (quella di Austin nel 2023), il pubblico italiano si sveglierà con una classifica diversa rispetto a quella lasciata il giorno prima, e sempre con un pilota Ferrari a farne le spese. Questa volta è Carlos Sainz a pagare, con una penalità di cinque secondi sul tempo di gara che lo ha retrocesso dal quarto al quinto posto in classifica. Per lo spagnolo anche un punto sulla patente.
Il motivo della penalità di Sainz risiede nel contatto con Oscar Piastri avvenuto alla curva 17 dopo la ripartenza dalla Safety Car: lo spagnolo, che da alcuni giri era in lotta con il giovane pilota della McLaren, è riuscito a sfondare forzando la frenata con DRS completamente aperto. Il #55 è andato leggermente largo ma è riuscito a chiudere la curva: così facendo, ha rovinato l’ala anteriore dell’australiano, costringendolo a fermarsi ai box ed escludendolo di fatto dalla zona punti.
La decisione dei commissari
Questa la spiegazione dei commissari, che hanno infatti dimezzato la penalità rispetto a quella standard (dieci secondi più due punti sulla patente).
Nel documento si specifica che Sainz ha causato l’incidente mancando l’apice della curva. Contemporaneamente, però, ha perso leggermente il posteriore, causando il contatto: “Se non fosse stato per la leggera perdita di controllo della vettura, probabilmente lo scontro non si sarebbe verificato, e l’episodio sarebbe stato un esempio di duello duro ma giusto. La penalità standard è di dieci secondi con due punti di penalità, ma alla luce di queste attenuanti imponiamo cinque secondi e un punto di penalità“.