“L’obiettivo è battere tutte le squadre sotto di noi in classifica e avere un pool di 100 giocatori di alto livello” – .

“L’obiettivo è battere tutte le squadre sotto di noi in classifica e avere un pool di 100 giocatori di alto livello” – .
“L’obiettivo è battere tutte le squadre sotto di noi in classifica e avere un pool di 100 giocatori di alto livello” – .

Il presidente della FIR nella conferenza stampa di bilancio dell’attività internazionale: “Grande momento e grande merito per Quesada, ma teniamo i piedi per terra perché sappiamo che a volte l’Italia retrocede come i gamberi”

Italia, Innocenti: “L’obiettivo è battere tutte le squadre sotto di noi in classifica e avere un bacino di 100 giocatori di alto livello” (ph. Sebastiano Pessina)

Il presidente Marzio Innocenti ha tracciato un primo bilancio nel corso della conferenza stampa che fa il punto sull’attività internazionale dei primi mesi del 2024. Nel corso dell’evento, il presidente della FIR ha parlato insieme al vicepresidente vicario Giorgio Morelli, al direttore tecnico Daniele Pacini e agli allenatori della le 3 Nazionali – Gonzalo Quesada, Giovanni Raineri e Massimo Brunello – per fare il punto della situazione e individuare gli obiettivi per il futuro: “Ci sono alcune cose che dobbiamo tenere a mente: qualche mese fa questa squadra ha raggiunto uno dei i minimi contro Nuova Zelanda e Francia. Quella squadra, però, era reduce da 13 partite in cui si era sempre dimostrata all’altezza dell’avversario, con un’età media di 23-24 anni, e la Federazione ci ha sempre creduto. Se fosse entrato quel tiro di Garbisi saremmo arrivati ​​terzi, bisogna riconoscere che l’allenatore è una persona molto capace di andare avanti: quello che ha ottenuto possiamo sperare di ottenerlo in una stagione o forse due”.

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Innocenti sugli obiettivi dell’Italia

“Grande merito a Gonzalo e grande merito alla struttura federale che ha trovato in lui la persona che ha indicato la strada migliore per raggiungere i risultati” ha continuato il presidente, che invita però tutti a restare con i piedi per terra: “Questo bellissimo momento in campo non deve farci dimenticare che l’Italia spesso torna indietro come i gamberetti. Uno degli impegni più importanti che Gonzalo sa di avere è mantenere il livello. L’obiettivo strategico era battere tutte le squadre dietro in classifica, e aver battuto anche alcune di quelle davanti indica una qualità ancora più alta”.

Il presidente prosegue con lo stesso discorso: “All’indomani della vittoria contro la Scozia ho avuto modo di sentire tante persone del nostro mondo dire che contro il Galles sarebbe stata poco più che una formalità: dobbiamo uscire da questa mentalità, come sistema, perché battere il Galles è sempre un’impresa leggendaria. È chiaro che vincere una partita in totale controllo come a Cardiff non era mai successo prima, ed è un vero passo avanti, ma dobbiamo sempre ricordare che l’Italia può fare questo ma anche esattamente il contrario, tornare indietro. Questa squadra ha la possibilità di provare a vincere il Sei Nazioni. Un obiettivo quasi impossibile, ma per quanto mi riguarda questa parola non dovrebbe esistere. Certo, d’altra parte sappiamo che l’Italia può fare questo ma anche esattamente il contrario, se perdiamo il controllo e non teniamo i piedi per terra”.

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I risultati del Sei Nazioni femminile

Il presidente ha poi passato in rassegna anche le altre Nazionali impegnate nel rispettivo Sei Nazioni 2024, a cominciare da quella femminile: “La Nazionale femminile è sempre stata il fiore all’occhiello della nostra Federazione, perché nei momenti più bui ci sono sempre stati i loro risultati. Siamo in un periodo di ricambio generazionale, alcune ragazze se ne sono andate dopo il Mondiale, altre sono a fine carriera, e il ricambio porta sempre difficoltà. Comunque le ragazze che arriveranno hanno grandi qualità, quindi per quanto riguarda la Nazionale femminile siamo tranquille. Poi è arrivata una vittoria storica contro l’Irlanda, quindi il bilancio è sicuramente positivo”.

I risultati del Sei Nazioni Under 20

“Per quanto riguarda gli Under 20 – continua Innocenti – la Federazione è sempre impegnata negli allenamenti, quindi il Sei Nazioni Under 20 e il mondiale di categoria per noi sono sempre stati un esame. L’obiettivo non è avere 40-50 giocatori di primo livello, ma un centinaio. Anche quest’anno la Nazionale Under 20 ha compiuto imprese clamorose, come in Francia. Siamo estremamente soddisfatti di una squadra che forse non ha gli attaccanti del passato ma che a livello medio ha dato risposte importanti. Mi ha colpito positivamente il fatto che quando entrano i ragazzi dalla panchina il risultato non cambia e talvolta addirittura migliora. Anche in questo caso non va dimenticato che nell’ultima partita abbiamo dimostrato i limiti che possono colpire i giocatori italiani: sottovalutare l’impegno e considerare una partita vinta prima ancora di giocarla. Spero che quella sconfitta sia stata una lezione importante in vista di un grande evento come il Mondiale. Sono un po’ come i vizi del rugby italiano, ma i ragazzi sono di grande qualità e nella media”.

Innocenti su Italia A, Italia Emergenti e Italia Under 23

“In definitiva, il Sei Nazioni di quest’anno è stato sicuramente molto soddisfacente, ma sono molto più preoccupato ora di quanto lo fossi prima. Finché sei in una situazione in cui nessuno ti dà molto credito è tutto più facile, invece quando ottieni risultati è tutto più difficile perché devi confermarti” ha continuato Innocenti, parlando anche dell’organizzazione del lavoro del secondo Nazionali, a partire dall’Italia A che potrebbe tornare in campo a novembre: “Abbiamo una grande sfida: trovare le risorse per poter continuare il lavoro con la Nazionale A, con gli Emergenti e con l’Under 23. Sono squadre fondamentali per il lavoro di Gonzalo, ma sono attività molto dispendiose e in questo momento la Federazione deve stare molto attenta a come spende i suoi soldi. Ricordo a tutti che la Nazionale che ci dà risultati ha cominciato a cambiare assetto nel settembre-ottobre 2021 quando dopo tanti anni è tornata in campo la Nazionale A, contro la Spagna. In quella squadra c’erano 8 giocatori che poi giocarono per il Galles a marzo: Capuozzo fu catturato in quell’occasione, ma c’erano anche Pettinelli, Nicotera, Marin, Lorenzo Cannone. Il Team Manager Giovanbattista Venditti sta lavorando per disputare una partita della Nazionale A nella finestra di novembre, ma se ci sarà l’occasione ne cercheremo sicuramente altre”.

Innocenti sugli investimenti economici

Il presidente ha concluso parlando degli investimenti economici della Federazione e delle entrate del fondo CVC: “Non abbiamo gestito l’ordinaria amministrazione con entrate straordinarie. Abbiamo investito questi ricavi straordinari, ad esempio nei centri di formazione, e anche Gonzalo Quesada è un investimento e la differenza si vede in quello che abbiamo ricevuto da lui. Altre nazioni, ad esempio la Francia, non potevano farlo perché dovevano saldare i debiti. Stiamo facendo quello che fanno tutte le famiglie quando hanno un reddito straordinario: migliorare la loro situazione affinché diventi una situazione stabile. Di conseguenza abbiamo investito questi soldi e possiamo farlo fino al 2027, puntando ovviamente a riportare le entrate allo stesso livello delle uscite quando i soldi in questione non ci saranno più. Dobbiamo riuscirci, se non ci riusciamo dovremo tornare indietro, ma mi sembra che tutto il movimento italiano sia più che soddisfatto di quello che stiamo facendo, quindi questa è la strada. Gli investimenti che abbiamo fatto ci stanno dando risultati e non solo sul campo. I nostri sponsor, che ringrazio sempre come Vittoria, Macron, Suzuki, Freccia Rossa e Ferrovie dello Stato, si sono detti disponibili ad aiutarci ancora di più e sono soddisfatti dei nostri risultati. Se Gonzalo, la squadra, le ragazze, gli Under 20 continuano così, e se soprattutto le squadre di club italiane abbracciano questo progetto, lasciando da parte tanti problemi che non esistono e sono legati solo al guardare l’orizzonte più vicino, sono sicuro che raggiungeremo tutti i nostri obiettivi”.

Francesco Palma

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