Incredibile vergogna nei confronti della società, sminuita in maniera a dir poco clamorosa dalle dichiarazioni che fanno infuriare la piazza.
La grandezza di un club si vede sicuramente soprattutto dai trofei vinti, ma la storia e la tradizione di una squadra a volte va ben oltre le semplici coppe.
Gli esempi includono diverse squadre italiane, che nonostante non abbiano vinto molto nella loro vita calcistica, rimangono comunque molto importanti e hanno molti fan.
Ma le dichiarazioni uscite poche ore fa hanno completamente smantellato l’azienda, accusato di non essere all’altezza per aver vinto solo tre volte in cento anni. Parole dure quindi, che hanno fatto infuriare le strade.
Le dichiarazioni che smantellano il club
Nelle ultime ore Luca Marchegiani, ex calciatore e attuale commentatore televisivo dell’emittente Sky, durante la nota trasmissione ‘Sky Calcio Club’ ha parlato dell’anno deludente del Napoli, campione d’Italia in carica, non risparmiando affatto i partenopei, anche se in qualche modo ha dato la La colpa dei caduti azzurri è stata la mancanza di abitudine nel raggiungere determinati traguardi. Di seguito le sue parole.
“C’è adempimento? Conta la storia del club, e se in cento anni hai vinto tre volte allora non sei così abituato a essere campione italiano. Certi argomenti valgono anche per i giocatori stessi, che prima dell’anno scorso non avevano vinto il titolo in carriera. Il campionato 2022-23 è stato un caso unico, un caso che potremmo dire isolato, anche a causa della pausa invernale a cui abbiamo dovuto partecipare. Non voglio dire che il Napoli non fosse il più forte in quel momento, ma non aveva venti punti di vantaggio sull’Inter, come stiamo vedendo in questa stagione”.
Napoli, è stato solo un anno fortunato?
I meriti della vittoria del Napoli dello scorso anno non sono certo in discussione, ma visto il rendimento di una squadra rimasta pressoché simile nella stagione in corso tutti hanno dubbi sul fatto che possa essersi trattato di un caso isolato.
I tifosi e tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori si aspettavano che gli Azzurri aprissero un ciclo, o almeno il fatto di circolare nelle zone alte della classifica. Ciò però non è avvenuto, e il sogno partenopeo sembra destinato a durare solo un anno.