“Io e Yamaha abbiamo già vinto, possiamo rifarci” – .

“Io e Yamaha abbiamo già vinto, possiamo rifarci” – .
“Io e Yamaha abbiamo già vinto, possiamo rifarci” – .

Questo fine settimana si corre la MotoGP in Francia, quindi è qualcosa di speciale per Fabio Quartararo. Purtroppo il pilota Yamaha non ha a disposizione una M1 competitiva e quindi rischia di vivere delle giornate difficili a Le Mans. Al momento la squadra sta lavorando intensamente sullo sviluppo, ci sono alcune novità da testare durante il gran premio e sarà interessante vedere se daranno risultati incoraggianti.

MotoGP Le Mans, l’approccio di Quartararo

Il pilota originario di Nizza è molto felice di correre nel suo Paese, ma non può darsi obiettivi per questo GP: “Venire qui è sempre speciale e unico. È uno dei pochi binari su cui la festa inizia già mercoledì. Proveremo sicuramente alcune delle cose utilizzate nei test. Non ci sarà una differenza enorme, ma utilizzeremo pezzi già testati a Jerez. Le aspettative sono difficili da stabilire, faremo del nostro meglio“.

Quartararo ha confermato che proverà il nuovo telaio già provato a Jerez: “Avremo un nuovo telaio. Il forcellone era nei piani, ma non lo proveremo qui. Dopo la gara di Le Mans faremo un test al Mugello e poi lo proveremo lì“.

Fabio e il regolamento 2027

Il pilota del team Monster Energy Yamaha è stato interrogato anche sui futuri regolamenti della MotoGP e ritiene che non produrranno vere e proprie rivoluzioni in pista: “C’è ancora molto tempo. Credo che togliere i dispositivi che regolano l’altezza della bici sia importante. Non credo che ci sarà un grande cambiamento a livello aerodinamico e anche con l’abbassamento della cilindrata. Non credo che ci sarà molta differenza in termini di velocità“.

La M1 è più veloce della Honda RC213V in rettilineo, ma Quartararo non è ancora soddisfatto della sua moto nello stato attuale: “Essere più veloci è sempre un vantaggio normalmente. Ma penso che questo vantaggio ci faccia perdere molti dei nostri punti di forza. Il nostro motore è cambiato molto rispetto allo scorso anno e questo ha cambiato anche l’identità della moto. La capacità in curva e l’aderenza erano molto migliori in passato. Siamo cresciuti in velocità sui rettilinei, ma stiamo perdendo velocità in curva. Dobbiamo analizzare attentamente cosa occorre fare per il futuro“.

Quartararo e il futuro con Yamaha

È tornato anche sul sito ufficiale della MotoGP per parlare del rinnovo contrattuale firmato nelle scorse settimane, confermando le ragioni che lo hanno spinto a non cambiare: “La decisione non è stata facile, ma è stato sbagliato andarsene quando si crede ancora nel progetto. Credo molto in Yamaha e in me stesso, so che torneremo. La mia scelta si basa sul lavoro svolto da gennaio ad oggi, sto vedendo qualcosa che non vedevo negli ultimi due anni. C’è una rivoluzione nella squadra, una mentalità diversa. Lavoriamo molto di più sul setup della moto e ci sono nuove persone che sono arrivate in Yamaha. Non siamo focalizzati sui risultati, ma sullo sviluppo necessario per avere una moto migliore nella seconda metà della stagione e l’anno prossimo. I giapponesi hanno cambiato totalmente approccio, sono più aggressivi e sono contento“.

Quartararo è fiducioso, secondo lui la casa di Iwata si sta muovendo nella direzione giusta per tornare al successo in MotoGP, anche se si ritroverà a dover soffrire nel 2024: “La squadra è forte, ma ci mancano alcune cose per lottare per le prime posizioni. Onestamente quest’anno sarà molto difficile. Non mi aspetto di lottare per podi e vittorie. Quando hai tre-quattro anni con la stessa base e cambi completamente la moto, devi imparare e devi adattare la nuova mentalità alla nuova moto e al nuovo setting. So che il lavoro che stiamo facendo è quello di essere più rapidi nei prossimi anni. In Yamaha credono in me per far crescere il progetto e tornare a vincere. Lo abbiamo fatto qualche anno fa e penso che possiamo farlo di nuovo“.

Foto: Yamaha MotoGP

 
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