Ritorno in panchina
“Dipende dalle occasioni che si creeranno, vediamo se verrà fuori qualcosa che mi ecciti, che mi stuzzichi, che sia il risultato di un programma a medio o lungo termine che valga la pena vivere”.
Sulla Fiorentina
“Viola è venuta a cercarmi? Diversi anni fa, nelle ultime sessioni di mercato assolutamente mai. L’unico modo per andare a Firenze sarebbe suonare al Viola Park e vedere se apre qualcuno… Sono disponibile per tutti i progetti che mi incuriosiscono, non ho preclusioni verso nessuno. Non cerco una squadra che faccia necessariamente la Champions, queste sono discussioni che mi interessano relativamente, sono discussioni mediatiche ma mi interessano poco”.
Su Bologna
“Sono conversazioni che leggo sui giornali, non ho avuto nessun rapporto diretto con il Bologna. Le 4 squadre con cui ho avuto rapporti diretti sono straniere. Qualcosa della Premier League, qualcosa della Liga e qualcosa degli altri campionati”.
Il caso Allegri e la figura di Giuntoli
«Da fuori è difficile farsi un’opinione. Per dire quello che è successo bisogna esserci dentro, sperimentarlo, altrimenti è facile dire che l’uno o l’altro ha sbagliato. […] Cristiano è la persona giusta, bello, duro, cattivo, competente, determinato. E’ un direttore sportivo che porterò sempre nel cuore perché abbiamo fatto un ciclo di tre anni andando d’accordo e ottenendo grandissime soddisfazioni, ho grande stima per lui”.
Il momento del Napoli
“Dispiace, come tutti sanno le due squadre che ho nel cuore sono il Napoli e la Fiorentina. Lì ho vissuto anni incredibili, irripetibili, ero felicissimo per lo scudetto con un pizzico di rabbia dentro perché non mi era capitato il ciclo. Ma quando vedo le squadre mi piace fare bene e sono felice”.
